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Com'è nato il tuo libro? e quando?
- Elisa Rosso: Il libro del destino è nato grazie a una serie di immagini, sensazioni e suoni che si sono raggruppati nella mia mente fino a formare una storia, che poi ha occupato la mia mente ingrandendosi e sviluppandosi sempre di più finchè, non riuscendo più a contenerla, ho cercato un modo per raccontarla. E l'unico modo che conoscevo era scriverla, visto che mi è sempre piaciuto scrivere. Così ho "preso in prestito" il laptop di mia madre e ho buttato giù il prologo. I miei genitori mi hanno sostenuto sia emotivamente, incoraggiandomi, che economicamente, ovvero… comprandomi un computer che mi permettesse di scrivere la mia storia!
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Di cosa parla?
- Elisa Rosso: La storia racconta di un libro dove un veggente ha scritto i suoi sogni sul futuro, un libro che è poi stato distrutto e le cui pagine sono state sparse in ogni angolo della terra di Nadesh (dove si svolge la vicenda). Quindici anni più tardi una compagnia, formata dai rappresentanti delle ultime cinque razze libere, parte alla ricerca di queste pagine per ricomporre il libro e avere in questo modo un vantaggio in più sul Signore delle Nebbie, il re degli amorphi, contro il quale si sta preparando una guerra. Compito della compagnia sarà anche riunire in un'alleanza tutte le nazioni e radunare così forze sufficienti per sconfiggere pseudos.Questo è solo lo sfondo dove si svolge la vicenda. Il libro parla anche di Bedwyr, erede legittimo del trono degli uomini, del suo amico Rooth, di Jadifh, un mezzo amorpho a capo di un organizzazione di ribelli, e di Eynis, una ragazza in grado di usare la magia. Tutti loro partiranno al seguito della compagnia, e tutta la vicenda è incentrata su di loro.
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Hai scelto un finale aperto perchè avevi già in mente il seguito?
- Elisa Rosso: Si: la vicenda è sempre stata completa nella mia testa, quindi dopo aver scoperto che un solo volume non sarebbe bastato è stato naturale lasciare il finale aperto.
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Raccontaci un pò la tua esperienza, come hai fatto a farti pubblicare? che consigli daresti ai giovani come te che vogliono "provarci"?
- Elisa Rosso: Beh, in realtà non ho fatto altro che scrivere, imbustare, inviare il tutto e incrociare le dita. Penso di essere stata molto fortunata, perchè la prima casa editrice a cui l'ho inviato, la Piemme, ha scelto subito di pubblicarlo. A chi come me vorrebbe provare a raggiungere questo traguardo posso solo consigliare di seguire questo procedimento, spedire e sperare. Con me ha funzionato!!
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So che sta per uscire il seguito de "Il libro del destino", ci puoi dare qualche anticipazione?
- Elisa Rosso: Per principio sono contraria agli spoiler (più o meno da quando mio padre mi ha rivelato il finale di "Congo" di Michael Chrichton) quindi non vi anticipo molto. Vi dico solo che ci saranno alcuni colpi di scena, di cui uno, proprio nelle ultime pagine del libro, sarà talmente assurdo che chiunque abbia letto "L'erede di Ahina Sohul" sicuramente non si aspetta, anche se magari durante la lettura del secondo volume potrà iniziare a intuire qualcosa.
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Il secondo finisce? o c'è un altro seguito?
- Elisa Rosso: Ci sarà un terzo volume (che sto scrivendo in questo periodo), perchè la storia si è rivelata tanto lunga che ho dovuto dividere il libro in più parti. Diciamo che il dilungarmi troppo nella scrittura è un mio difetto: continuo a far impazzire la mia editor, poveretta, perchè esco sempre dal margine di battute previsto.
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Come ha cambiato la tua vita questo libro?
- Elisa Rosso: La mia casella di posta elettronica riceve molte più e-mail. No, scherzo. Diciamo che non è cambiato molto, ho solo imparato ad assumermi più responsabilità (consegnare un libro in tempo, per esempio) e ogni tanto vado in redazione per una riunione. Per il resto, la mia vita è come quella di tante ragazze della mia età (ma con più e-mail).
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Come passi la giornata? Quando scrivi?
- Elisa Rosso: La mattina a scuola, il pomeriggio compiti e, se è bel tempo, esco, se è brutto, leggo. Poi la sera scrivo. Che penso sia la giornata tipo di molti ragazzi (tranne di quelli che non amano scrivere).
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Quali sono i tuoi hobby?
- Elisa Rosso: Disegno, adoro disegnare, e lo faccio sempre e dovunque (un tempo anche quando non dovrei dovuto, tipo a scuola… ma ultimamente mi sono ravveduta!). Leggo spesso: i miei scrittori preferiti sono Benni e Chrichton. Mi piacciono molto i romanzi di avventura, in particolare quelli storici ambientati nel medioevo o nel rinascimento. Sono anche appassionata di fumetto, adoro Bonvi, Silver, Quino, Frank Miller, ma seguo anche Diabolik e Rat man. Ultimamente, per quanto riguarda i manga, leggo baclk lagoon e elemental gelade. Un mio hobby è anche la musica: suonarla (ho studiato flauto traverso, ma ho smesso. ora mi diverto spesso a suonicchiare le canzoni di Branduardi sul flauto barocco) e ascoltarla, ma i miei gusti sono talmente ampi che non ne parlerò qui, per non intasare tutta la pagina.