The Global Amlet

The Global Amlet

Migliaia e migliaia di persone sparse per il mondo che traducono nella loro lingua l'Amleto di William Shakespeare e illustrano agli utenti i principali momenti della trama. Il tutto attraverso una piattaforma on-line condivisa e ampliata giorno dopo giorno dai naviganti del web.
E' il progetto “The Global Amlet”, presentato nei giorni scorsi a Roma in occasione della fiera dedicata alla piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi”.

Il suo ideatore Simone Barillari, noto editor e critico letterario, lancia per la prima volta sul mercato globale un progetto di crowdsourcing (termine inglese che indica la creazione volontaria e condivisa di un progetto ad opera di una comunità varia e indefinita, senza alcun limite di partecipazione) applicato alla letteratura.

Il Crowdsourcing tra condivisione e globalità

Questo modello di business, cavalcando l'onda del più celebre esempio di crowdsourcing esistente, l'enciclopedia free Wikipedia, punta a creare un'opera collettiva, che non si limiti alla mera digitalizzazione di un capolavoro letterario come l'Amleto. L'idea è quella di arricchire con contenuti extra, interpretazioni e tutte quelle sfumature che possono arricchire la base cartacea esistente, in chiave 2.0. Il principio del link, collegamento ipertestuale che lega una parola ad un testo esterno, viene in questo caso ampliato e potenziato grazie alla globalità del mezzo Internet e alle infinite possibilità creative concesse agli utenti, che possono intervenire liberamente arricchendo il testo al punto da renderlo un'opera “globale”.

“The Global Amlet” punta ad essere sin dall'inizio una monumentale community mondiale ed è per questo che sarà lanciato sin da subito in diverse lingue (inglese, spagnolo, italiano, olandese ed altre ancora). Il portale deve ancora essere messo in rete ma si sta già creando una rete di collaborazioni illustri con istituzioni culturali e teatrali ma anche con editori del calibro di Feltrinelli, che pubblicherà il risultato di questa impresa collettiva. Il progetto di Barillari è molto ambizioso e punta a creare una vera e propria collana di opere collettive.

Dopo l'Amleto rielaboreremo altre grandi opere letterarie con lo stesso metodo” – ha dichiarato l'ideatore – “Quale arà la prossima? L'Inferno di Dante Alighieri”.

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