Al Museo della Fondazione Accorsi-Ometto di Torino, fino al 28 giugno 2015 sarà possibile visitare una Mostra che vede protagonista tutto il fascino creativo delle porcellane piemontesi in un produzione che copre l'arco di tempo che va dal 1737 al 1825.
I nomi di Rossetti, Vische e Vinovo sono quelli delle tre manifatture più importanti di questa Regione e che diventano, quindi, anche una tipica espressione della più alta produzione artistica italiana nel campo della porcellana.
Nello spazio della Mostra, curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano, sarà possibile ammirare oltre 250 pezzi. La funzionale suddivisione in ben sette sezioni permette di definire al meglio un interessante percorso nel mondo prezioso di queste opere d'arte piene di fascino e che mostrano al mondo la loro più armoniosa realizzazione.
Le prime tre sezioni sono dedicate proprio alle opere delle tre manifatture, nella quarta è possibile ammirare porcellane del periodo Hannong.
Nella quinta sezione si fa riferimento alle tipologie scultoree e nella sesta è possibile ammirare una serie di opere che vennero fatte realizzare da committenti sabaudi. La settima e ultima sezione è dedicata all'esposizione di alcune opere dello sculture Giovanni Lomello di ispirazione mitologica e archeologica.