In mostra a Capodimonte e a Pompei, fino al 10 luglio 2017, lo splendido sipario e i costumi che furono realizzati da Pablo Picasso per i Balletti Russi
Il nome di Pablo Picasso non ha bisogno certamente di nessun tipo di presentazione. Nato a Malaga nel 1881, tra il 1906 e il 1907 con la sua splendida opera “Les mademoiselles de Avignon” diede inizio al Movimento artistico cubista.
“Picasso e Napoli: Parade” è un evento di peculiare importanza, prima di tutto perché celebra il centenario del viaggio che il pittore spagnolo fece, appunto, nel 1917, insieme con Jean Cocteau, in Italia e, in particolare, soggiornando in due occasioni proprio nella città partenopea.
In quel periodo i due stavano lavorando al balletto “Parade”: Cocteau doveva occuparsi del soggetto, mentre a Picasso era stato affidato l'incarico di realizzare quel sipario che oggi è possibile ammirare, in tutto il suo splendore e la sua incisiva bellezza, grazie a questa mostra a cura di Sylvain Bellenger e Luigi Gallo.
Nel Museo di Capodimonte si trova esposto il sipario, quella che può essere considerata l'opera artistica di più grande dimensione realizzata dal genio del pittore spagnolo e che vede al centro una tematica che gli fu sempre molto cara e di ispirazione in particolare nel periodo iniziale della sua produzione artistica, ossia quella circense.
A Pompei si trovano, invece, i bellissimi costumi indossati dai ballerini che furono disegnati da Picasso e che sono esposti insieme con alcune maschere africane e con maschere teatrali che fanno riferimento proprio al sito archeologico pompeiano, luogo nel quale il pittore stesso si trovò nel mese di marzo del 1917.