Esce Kunta Kinte, il nuovo singolo di Daniele Silvestri ed è già un successo radiofonico.
Si intitola Kunta Kinte, come il celebre eroe di Radici, il nuovo singolo di Daniele Silvestri che si riaffaccia imponendosi nelle radio con un nuovo hit dopo gli exploit di "Salirò" e "Il mio nemico". Ed è subito un successo debuttando nelle emittenti radiofoniche come il primo nuovo brano più suonato del 2004.
Kunta Kinte è uno spietato j'accuse contro tutte le forme di schiavitù che ancora opprimono l'uomo tradotto nello stile ironico, originalissimo ed ormai inconfondibile dell'artista romano.
Il singolo anticipa l'uscita del nuovo album di Silvestri, prodotto da Enzo Miceli per Sony e Panama Music, in vendita dal prossimo 30 gennaio. Sarà il settimo album di Daniele Silvestri, il primo live, dopo il pluripremiato 'Uno' Due' del 2002.
Questo il testo:
Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto
Conto quanti anelli mi dividono
dai piedi di quelli avanti che mi guidano
vedi sono quanti quelli che mi legano
agli altrettanti piedi che mi seguono
riconoscendo il nesso matematico
calibro il passo giusto in modo pratico
prima più lento e poi ricupero
rapido accelero valuto il vincolo fisico
il ritmo equidistante tra il minimo e il massimo
centro nevralgico punto di transito
tramite il flusso di dati
comunico e quindi mi libero
Quanti passi si ripetono
quanti bassi sotto si propagano
vedi sono tanti quanti se ne sentono
solo a ricordarli è già salito il numero
riconoscendo il fatto come epico
calibro il gesto giusto in modo clinico
prima più lento e poi recupero
prima c'è il vento e dopo arrivano
Sono il primo io e sono l'ultimo
Sono il primo io e sono l'ultimo
Fatto tipico oggetto civico
Perciò
Parole su parole su milioni di parole
Come uccelli che si scontrano e si moltiplicano
Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto
L'unico miracolo politico riuscito in questo secolo
è avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero, si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero
Però così succede che gli schiavi si conoscono
si riconoscono magari poi riconoscendosi succede che
gli schiavi si organizzano e se si contano allora vincono
Catene di catene su catene di milioni di catene
Come fili di un lunghissimo telefono
Com'è ridicolo, pieno di traffico e nessunissimo bisogno di semaforo
Sulla mia schiena è stato tatuato un numero
la mia catena è come un filo del telefono
la mia condanna è che se mi fermo mi uccidono
la mia fortuna è che sto camminando in circolo
Sono il primo io e sono l'ultimo
Sono il primo io e sono l'ultimo
Fatto tipico oggetto civico
Perciò
Parole su parole su milioni di parole
Come uccelli che si scontrano e si moltiplicano
Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto