“U.D.S. L’uomo della strada”: il nuovo album di Piero Pelù

Mancano meno di due settimane all’uscita del nuovo album di Piero Pelù, “U.D.S. L’UOMO DELLA STRADA” (Teg/Wea Records), due anni e mezzo dopo l’album “Né buoni né cattivi”, con cui l’artista toscano ha fatto il suo debutto da solista, e l’attesa continua a crescere presso il pubblico e la critica.

“U.D.S. L’UOMO DELLA STRADA” è stato anticipato dal singolo “BENE BENE MALE MALE” (in radio dal 6 settembre, e da oggi in vendita con un cd singolo che contiene anche le versioni live di “Né buoni né cattivi” e “El Diablo”, registrate durante il concerto di due anni fa in Piazza della Loggia) e del nuovo album si conoscono gia’ alcuni dettagli: Piero ha scritto (tra la Francia e la Toscana), arrangiato e prodotto le dodici canzoni dell’album (registrato e mixato nelle Officine Sonore O-Zone di Firenze), chiamando a collaborare con lui il suo Supercombo (Roberto Terzani e Cris Maramotti alle chitarre, Daniele “Barni” Bagni al basso e Frank Caforio alla batteria), altri musicisti di chiara fama (come il batterista Vinnie Colaiuta e il trombettista Roy Paci, ma anche Boosta dei Subsonica, Francesco Magnelli dei P.G.R. e Paolino “Ramingo”, ex Bandabardò) e, come “special guest” in una canzone (“Amore Immaginato”), la cantante indonesiana Anggun; mentre la copertina dell’album è stata disegnata da Desiderio, nome d’arte di un neolaureato di Stroncone (Terni), che ha vinto il concorso indetto a maggio da Pelù in collaborazione con MTV, e il libretto interno del cd è illustrato con le opere di altri undici autori che hanno partecipato al concorso.

Del contenuto di “U.D.S. L’UOMO DELLA STRADA” se ne parlerà in sede di presentazione ai media (la conferenza stampa è prevista per l’8 ottobre), ma si puo’ gia’ evidenziare che l’album richiama l’attenzione anche su alcuni drammi di portata mondiale, come l’uso delle mine antiuomo che continuano a mietere vittime innocenti. Da sempre schierato a favore di Emergency, Piero ha infatti voluto nel disco un testo scritto da Gino Strada, “Pappagalli verdi” (dall’omonimo libro, edito da Feltrinelli, del medico fondatore di Emergency): un racconto crudo e struggente delle orrende mutilazioni causate dalle mine antiuomo ai bambini, mine giocattolo chiamate, appunto, “Pappagalli verdi”. E i diritti per la parte letteraria di questo brano saranno devoluti a favore di Emergency.

“L’impegno di Gino è un esempio per tutti quelli che credono che ‘la pace è l’unica vittoria’ (come canto nel singolo ‘Il mio nome è Mai Più’ con Lorenzo e Luciano) – afferma Pelu’ – solo cercando la pace e il compromesso nobile si potrà salvare il mondo dalla catastrofe. Come ho già detto molte volte, ma è sempre importante ripetere, ci sono ancora oltre 300 milioni di mine antiuomo inesplose sui campi di battaglia ma anche dove non si combatte più. E le vittime sono quasi sempre bambini, che restano orrendamente mutilati. Per aiutare Emergency mi è sembrato bello trasformare un racconto di Gino in una canzone, nella quale io non canto ma recito su un tappeto musicale arabeggiante, con molti campionamenti di suoni islamici."

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