Orvieto itinerari Slow di Moretti Maria Teresa, in libreria dal 27 giugno
Ogni magico momento di visita in questa città va gustato con calma, con solerte abbandono ai piaceri dell'arte, della storia, delle curiosità e della cucina che hanno fatto di Orvieto una delle città simbolo del viver bene. Orvieto sorniona e frizzante vi strizza l'occhio attraverso i riflessi dorati del suo famoso duomo e vi porta in giro per le sue vie, nelle sue piazze e lungo le mille stradine della città sotterranea dove la storia e le leggende tengono a bada il clamore del presente. I quattro iItinerari slow guidano i passi del visitatore nel cuore della storia cittadina, s'insinuano tra i muri e i portoni delle vecchie case per rivivere nobili gesta, tra i sapori e gli odori di una tradizione che non ha mai smesso di pulsare.
Il consueto itinerario enogastronomico conduce il visitatore a riscoprire luoghi di degustazione e di relax per la mente e il palato.
Livorno itinerari di terra e di mare di Chelli Otello, in libreria dal 27 giugno
Città giovane, Livorno, nata alla fine del Cinquecento, eppure carica di miti e leggende, di magie e romantici amori, imprese "piratesche" e ratti di fanciulle. Città delle nazioni, ricca com'è di testimonianze monumentali di culture e religioni diverse.
Percorrendo a piedi i quattro itinerari di mare e di terra riscoprirete un luogo davvero unico dal fascino discreto. A guidarvi, in un'atmosfera vagamente liberty, tra bagni storici e lampioncini in ferro battuto, terrazze panoramiche e paseggiate sul mare, piatti tipici e storie di monumenti noti, il sapore unico dei racconti popolari che si fondono con la storia, l'arte e la letteratura della "Venezia Nuova".
Il brigantaggio nell'appennino centro-meridionale – atti del convegno di Perugia 12 ottobre 2002, autori vari, in libreria dal 27 giugno
Approfondire le cause che hanno portato al fenomeno del brigantaggio subito dopo l'unificazione politica dell'Italia significa ripercorrere a ritroso la storia economica, sociale e politica dell'Italia Centro-Meridionale. In questo contesto la figura del brigante ricorre sia nella veste leggendaria di eroe buono, in un'epopea legata alla fantasia popolare che lo innalza a giustiziere impavido delle condizioni umane più disagiate, sia nel suo ruolo più concreto e reale, quello di spietato e sanguinario bandito che terrorizza villaggi e campagne per depredarne le ricchezze. Comunque lo si legga, il fenomeno del brigantaggio è testimonianza diretta della profonda frattura socio-economica che ha interessato il nostro paese nel decennio post unitario, e che ha segnato per anni il disagio politico legato alla Questione Meridionale.