Molto spesso capita, più agli uomini che alle donne, di dover combattere con la perdita di capelli. Purtroppo in alcune occasioni è un fattore genetico ed è inevitabile in quanto è stato direttamente ereditato, mentre in altre è dettato da una o più cause combinate tra loro. Siccome c’è chi fa fatica a vedersi senza capelli e ne risente prettamente in termini psicologici, è importante conoscere le informazioni relative alla prevenzione, alle motivazioni dietro la perdita di capelli, i possibili trattamenti a cui sottoporsi ed i medicinali da prendere. Di seguito, un approfondimento utile a riguardo.
Cause e tipi di perdita dei capelli: cosa c’è da sapere?
Innanzitutto, va specificato che gli esseri umani appartenendo alla grande famiglia dei mammiferi tendono a perdere i capelli e i peli più in generale durante due periodi di tempo in particolare, ovvero tra i mesi di aprile e maggio e tra settembre e novembre. Si tratta di una caratteristica naturale che non si può rimuovere dalla classe genetica, ma dato che la quantità di peli in caduta non è preoccupante non bisogna allarmarsi.
Quando invece cadono più capelli del dovuto le cause possono essere diverse, e persino i tipi di perdita sono differenti. A tal proposito, l’alopecia androgenetica – anche detta calvizie – è la forma più diffusa tra chi perde i capelli, e questi ultimi cadono da tutte le aree del cuoio capelluto; la causa è perlopiù genetica, come suggerisce il nome. Quando si notano delle chiazze tondeggianti e mancano i capelli soltanto in alcune zone del cuoio capelluto si parla allora di alopecia areata, e le cause molto spesso sono riconducibili a dei traumi fisici.
Lo stesso vale per l’alopecia cicatriziale, mentre per l’alopecia telogen effluvium i motivi della perdita dei capelli è collegata a dei traumi psicologici, allo stress e allo squilibrio ormonale. Si conclude con l’alopecia da trazione, che si presenta in zone specifiche del cuoio capelluto in quanto i follicoli piliferi vengono mantenuti in tensione a causa di determinate acconciature, e l’alopecia totale o universale, quando non si hanno più capelli (nel primo caso) o peli sul corpo (nel secondo caso).
I libri consigliati per i pazienti: come prevenire la perdita di capelli
Non tutti sanno che in realtà ci sono degli approcci da adottare per prevenire la perdita di capelli, regolando il proprio stile di vita per raggiungere un livello salutare maggiormente elevato. Ci sono dei libri consigliati per chi vuole saperne di più sull’argomento prevenzione: Prevenire e contrastare la caduta dei capelli (Fabrizio Fantini, 2005); Come smettere di perdere i capelli: Il metodo naturale per contrastare la calvizie (Lorenzo Provvedi; 2022).
Il primo si basa sulle ricerche scientifiche condotte nell’ambito della calvizie, e ha lo scopo di spiegare nella maniera più chiara possibile quali sono i metodi per fermare la progressione del diradamento dei capelli, ovviamente specificando caso per caso. Nel libro ci sono tabelle, illustrazione, strategie ma anche soluzioni per contrastare la perdita di capelli, come per esempio gli integratori naturali e il trattamento chirurgico. Si tratta di un manuale ricco di informazioni, pertanto è possibile individuare l’elenco dei centri dermatologici universitari e privati che si sono specializzati nelle patologie relative ai capelli.
Per quanto riguarda il secondo titolo citato, si tratta di un racconto vissuto in prima persona che utilizza questo espediente narrativo per fornire ai lettori dei consigli da seguire circa la salute dei capelli e gli errori da evitare. Questo libro è molto apprezzato perché l’autore si pone con ironia, così da rendere la lettura più leggera, ma elenca e spiega anche molti rimedi naturali utili per contrastare la perdita di capelli o per curare la loro salute.
Per i pazienti che hanno intenzione di ricorrere all’operazione chirurgica per un trapianto dei capelli, si consiglia la lettura di una trilogia di libri pubblicata dall’editore Jaypee Brothers Medical Publishers: Hair Transplant 360 for Physicians; Hair Transplant 360: Advances, Techniques, Business Development, and Global Perspectives; Hair Transplant 360: Follicular Unit Extraction (FUE). Questa trilogia rappresenta un’opportunità per ottenere informazioni complete circa l’operazione chirurgica e le diverse tecniche adottate dai medici, come per esempio l’Estrazione di Unità Follicolare.
Trattamento per perdita di capelli: il trapianto
Per contrastare e curare la perdita di capelli è possibile ricorrere a diversi trattamenti, ma quello più in voga – pur essendo maggiormente costoso – è il trapianto. In cosa consiste? Quando si parla di trapianti si include anche l’estrazione, ecco perché i medici solitamente scelgono un’area ancora riempita da follicoli piliferi vivi e ne estraggono una certa quantità per trapiantarla nell’area diradata o colpita dalla calvizie. Si specifica anche che nella maggior parte dei casi di persone che soffrono di alopecia androgenetica si trovano tanti follicoli nella regione occipitale e temporale del cuoio capelluto, la quale è la più resistente e durevole.
Trattamento per perdita di capelli: i farmaci
Un altro metodo da impiegare come trattamento per la perdita dei capelli consiste nell’assumere regolarmente due farmaci, che nello specifico sono il Finasteride e il Minoxidil, approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) degli Stati Uniti d’America. Tuttavia, il primo farmaco è dedicato alla cura dell’ipertrofia prostatica benigna, mentre il secondo nasce come trattamento per l’ipertensione. Eppure, proprio la FDA si è raccomandata con i medici e le persone per combinare il Finasteride in forma orale e il Minoxidil da applicare sulla pelle al fine di contrastare l’alopecia androgenetica maschile. Segue l’analisi di ambedue i farmaci, così da riportare tutti i dati scientifici del caso.
Finasteride
Il Finasteride è un farmaco venduto senza ricetta medica negli Stati Uniti d’America, mentre in Germania ad esempio è obbligatorio presentarla per l’acquisto. Se da un lato comporta dei benefici per la perdita dei capelli, il Finasteride provoca anche degli effetti collaterali come i disordini riproduttivi. Secondo le ricerche scientifiche condotte è possibile affermare che il Finasteride ha l’abilità di convertire il testosterone in diidrotestosterone (Hunt e McHale, 2005; Randall, 2008), riducendone i livelli e, di conseguenza, arrestando la progressione della perdita dei capelli in un paziente maschio.
Bisogna però segnalare che l’assunzione del Finasteride può aumentare i livelli sierici di testosterone andando a compromettere la fertilità maschile (Lee et al., 2018; Ajayi e Akhigbe, 2020; Pereira e Coelho, 2020a), diminuendo così la libido, causando la disfunzione erettile e riducendo il numero degli spermatozoi; tutto questo a causa del mancato bilanciamento provocato dalla conversione del testosterone (Semet et al., 2017; Traish, 2020; Pereira e Coelho, 2020b).
Minoxidil
Il Minoxidil è un farmaco venduto normalmente su Amazon e nelle farmacie tramite molteplici brand differenti. Si tratta di un altro farmaco utile a contrastare gli effetti dell’alopecia androgenetica negli uomini, anche se a differenza del Finasteride non provoca cambiamenti nei livelli di testosterone, come evidenziato dagli esperimenti condotti (Nuck et al., 1987; Sato et al., 1999). I suoi meccanismi sono stati sconosciuti per anni, ma oggigiorno i medici possono avvalersi dei risultati in vitro ottenuti in seguito alle dovute ricerche. Il Minoxidil, infatti, è in grado di aumentare l’attività degli enzimi delle vie androgeniche, andando così a compromettere la fertilità maschile.
Le ricerche e i dati sui farmaci: gli effetti collaterali di Finasteride e Minoxidil su uomini e donne
Fortunatamente Wu et al. (2016) si sono concentrati sull’analisi degli effetti collaterali del Minoxidil e del Finasteride su donne e uomini, riportando i dati ad essi correlati da un lasso di tempo che va dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2014. Le conferme non sono tardate ad arrivare: il Finasteride e il Minoxidil hanno come effetti collaterali delle lesioni riproduttive. Dunque, una costante revisione in vitro e in vivo è fondamentale per riuscire a individuare le vie cellulari attivate dall’assunzione di entrambi i farmaci in questione, e in tal senso le ricerche degli scienziati brasiliani Francielle de Fátima Viana Santana, Amanda Alves Lozi, Reggiani Vilela Gonçalves, Janaina Da Silva e Sérgio Luis Pinto Da Matta nei rispettivi dipartimenti biologici nelle università di Viçosa e di Rennes, sono stati imprescindibili per ottenere delle nuove prospettive a riguardo.
Passando ai dati, negli Stati Uniti d’America gli uomini che soffrono di alopecia androgenetica sono il 38.3%, il 97.2% di essi utilizza il Finasteride come trattamento, mentre il 48.2% ricorre al Minoxidil. Entrando più nello specifico su quelli che sono gli effetti collaterali del Finasteride, si segnala che per quanto riguarda gli uomini è possibile riscontrare disfunzioni sessuali, erettili, depressione, ansia, squilibri sia cognitivi che nell’eiaculazione. Per le donne, invece, gli effetti collaterali riscontrati sono: aborto indotto; aborto spontaneo; artrite; mestruazioni irregolari; stanchezza; stenosi del collo dell’utero; menorragia; agenesia falangea. Passando agli effetti collaterali del Minoxidil, per gli uomini sono stati registrati gli stessi del Finasteride con aggiunte relative a squilibri cutanei, dermatite e corioretinopatia. Alle donne il Minoxidil può invece causare: riduzione della vista; prurito; palpitazioni; nausea; tachicardia; gonfiore del viso; dermatite; dolore articolare; vertigini; aumento di peso irregolare.
Le principali tecniche di trapianto di capelli: DHI e FUE
Le principali tecniche di trapianto di capelli sono l’Implementazione Diretta di Capelli, siglata DHI, e l’Estrazione delle Unità Follicolari, siglata FUE. Entrambi i metodi sono totalmente sicuri e appaiono più rapidi sia nella realizzazione che nella guarigione post-operatoria, tuttavia i costi da affrontare sono decisamente più elevati rispetto a quelli da sostenere per un trattamento farmacologico come quelli sopraindicati.
Entrando nello specifico, la DHI è una naturale tecnica di operazione chirurgica che prevede l’estrazione dei singoli follicoli piliferi vivi da una zona donatrice maggiormente folta, ed il trapianto di ciascuno di essi nell’area diradata o interamente calva. Ciò avviene con l’ausilio di un piccolo ma essenziale strumento denominato per l’occasione DHI pen (un pennino), con cui il medico operante riesce a controllare perfettamente l’angolazione, la profondità e la direzione così da raggiungere un risultato precisissimo.
Per quanto riguarda l’Estrazione di Unità Follicolare, c’è da dire che anche questa tecnica chirurgica ovviamente prevede il trasporto dei follicoli piliferi vivi donati da una zona del cuoio capelluto all’altra, e per riuscirci i medici impiegano un bisturi progettato appositamente per l’operazione. Ogni bisturi può contenere da 1 a 4 bulbi piliferi, per cui l’intervento non è invasivo e quindi non causa ferite, cicatrici e dolore, anzi. Sia durante la DHI che durante FUE, i follicoli vivi non vengono esposti all’aria e sopravvivono nel tempo assicurando risultati eccezionali per ciò che concerne la densità dei capelli del paziente.
Tornando a parlare di costi, si segnala che in Italia generalmente si investono dai 3.500 ai 7.000 euro per un trapianto di capelli, ma per fortuna esistono destinazioni più economiche quali Istanbul (Turchia) e l’Albania; quest’ultima è molto richiesta per operazioni del genere perché è vicino l’Italia e presenta un costo che parte dai 1.500 euro. Dunque, sia gli italiani che gli europei preferiscono dirigersi proprio in Turchia e in Albania per il trapianto dei capelli.
Stile di vita e dieta influiscono sulla perdita di capelli
La perdita di capelli negli uomini e nelle donne può essere scaturita anche da cause direttamente collegate allo stile di vita e alla dieta. Chiaramente, nei pazienti che conducono giornate altamente impegnative e stressanti è più facile che i capelli cadano da determinate aree del cuoio capelluto, ma sono anche alcuni gesti abituali a danneggiare i follicoli piliferi in modo progressivo. Si tratta, per esempio, di esporre troppo tempo i capelli al phon o al calore della piastra, oppure di attorcigliarsi una porzione di essi e persino di realizzare delle acconciature dove vengono tirati per molte ore.
Inoltre, dato che i capelli sono formati da due amminoacidi in particolare, ovvero la cisteina e la lisina, i quali non vengono sintetizzati dal corpo umano, bisogna assorbire questi amminoacidi tramite i giusti ingredienti alimentari. Una sana dieta può senz’altro incidere positivamente nel rafforzamento del cuoio capelluto, quindi è necessario consumare cibi contenenti valori nutrizionali variegati e indispensabili come le proteine, i minerali e le vitamine, evitando invece di abbondare con i grassi e gli zuccheri, anche delle bevande alcoliche. Infine, la nicotina assunta fumando sigarette può incidere nella perdita di capelli; per tutte le ragioni descritte, è opportuno condurre uno stile di vita sano a 360 gradi, facendo sport, mangiando bene e rinunciando a qualunque vizio potenzialmente dannoso per sé e per i capelli.