Ritagliare un po’ di tempo per sé stessi è, senza alcun dubbio, un aspetto fondamentale per godere di un’esistenza migliore e maggiormente soddisfacente. Certo, molto più facile a dirsi che a farsi, visto che non è semplice riuscire a far coincidere il tempo libero con quello inevitabilmente destinato agli impegni professionali e familiari. Eppure, in un mondo sempre più frenetico, ritagliarsi un po’ di tempo libero è necessario per il nostro benessere psico-fisico.
L’importanza del tempo libero è ancor più rilevante per i cittadini italiani, popolo che fa della socialità e giovialità dei tratti fondanti del proprio DNA, che spesso vengono ulteriormente alimentati proprio durante il poco tempo libero a propria disposizione. Vediamo, ora, quali sono i passatempi prediletti dai cittadini italiani, alcuni assai differenti tra loro.
Internet ha nuovamente germogliato il desiderio di leggere
Partiamo, per quanto ovvio, da quello che riguarda maggiormente il nostro portale. Dopo anni di dominio televisivo, dove leggere sembrava diventato un verbo ormai desueto per il popolo nostrano, gli italiani hanno riscoperto il piacere della lettura, sfogliare un libro dalla prima all’ultima pagina, vivere la magia di un’opera letteraria immergendosi nel più totale relax.
Può sembrare, per certi versi, paradossale, ma internet, a differenza di quanto ci si poteva immaginare quindici anni fa, si è mostrato uno straordinario volano per far riscoprire il piacere della lettura ai nostri connazionali. Dopo il suo avvento, infatti, gli italiani hanno iniziato a leggere più frequentemente: dalle singole notizie ad articoli più lunghi e strutturati, il desiderio di approfondire o immergersi in racconti di più ampia gittata si è nuovamente palesato nell’animo degli italiani.
Tra la fine del primo e l’inizio del secondo decennio del nuovo millennio, il successo degli e-book faceva presagire ad una differente fruizione delle opere letterarie, da consumare prevalentemente davanti ad un tablet, un telefonino o un personal computer. Un successo, quello degli e-book, tuttavia effimero, che durò pochi anni, ma che aveva nuovamente germogliato il desiderio di leggere un’opera letteraria in un vasto numero di italiani.
Gli e-book, quindi, hanno fornito uno straordinario assist all’editoria cartacea, rilanciando la stessa dopo anni bui e di vendite assai modeste. Un rilancio, in alcune fasce d’età, in grande stile, dopo decenni di netta discesa d’interesse. E quelle maggiormente coinvolte, fortunatamente, sono le generazioni più giovani, proprio quelle cresciute a “pane&internet”, che hanno scoperto quanto sia straordinariamente piacevole leggere un libro cartaceo.
Leggere, il cartaceo è maggiormente coinvolgente anche per le nuove generazioni
Senza dover rinnegare il digitale, di cui le nuove generazioni sono genuinamente esperte, i ragazzi e le ragazze italiane, emulando i propri genitori/nonni, preferiscono gustare un’opera letteraria sfogliando le pagine di un libro cartaceo, ritenuto maggiormente coinvolgente rispetto allo schermo di qualsivoglia dispositivo elettronico.
L’importanza della tecnologia, tuttavia, resta prioritaria per quanto concerne centinaia di tipologie di svaghi che vanno oltre la sfera letteraria. Grazie ad internet, ad esempio, i cittadini del Belpaese possono mantenere attivi i contatti con le persone a loro affettivamente più vicine, grazie ai social network (una passione che unisce la maggior parte degli italiani) e alle applicazioni di messaggistica istantanea, dov’è possibile condividere video, foto e pensieri in tempo reale con amici e parenti.
Grazie ad internet, poi, gli italiani hanno l’opportunità di poter ampliare il proprio raggio di conoscenze sotto qualsiasi sfaccettatura, come accade in ambito amoroso consultando gli annunci delle migliori escort milano su sexyguidaitalia.com e di tutte le altre località del nostro splendido paese, oltre a poter stringere rapporti d’amicizia – come accade non di rado tramite i social network – con soggetti ai quali ci accomuna la passione per un determinato sport o serie televisiva, piuttosto che la stima per un personaggio famoso.