Centinaia di fans hanno assalito la sala del cinema Odeon di Leicester Square, per assistere alla prima mondiale di "Harry Potter e la pietra filosofale".
Il film costato quasi di 250 miliardi, ha già incassato 3 miliardi per le prevendite dei biglietti, senza contare gli oltre 300 miliardi approntati dalla CocaCola come sponsor e ai miliardi che arriveranno con il merchandising, questo film è più che altro una "magia" economica, ma ciò non stupisce se si pensa che dal ’97, anno di uscita del primo dei quattro libri sulle avventure del mago in erba, l’autrice J.K. Rowling ha venduto qualcosa come 110 milioni di copie.
Il film è diretto da Chris Columbus e interpretato da: Daniel Radcliffe, che interpreta il maghetto occhialuto, Robbie Coltrane, il gigante buono Rubeus Hagrid, e da Alan Rickman nella parte del sinistro professor Snape.
La pellicola arriverà sugli schermi britannici e statunitensi il 16 novembre e in Italia a dicembre.
Il giudizio di un giornalista del settimanale 'Time' che ha avuto il privilegio di una proiezione privata nella capitale inglese, però, non è molto positivo, infatti ha affermato: "è un film di tale evidente grandeur, abbaglianti effetti speciali e importanza produttiva da far passare inosservato il fatto che ad alcuni personaggi minori è stato dato il benservito" e aggiunge che questi stupefacenti effetti visivi "sono al servizio di quella che è essenzialmente una compilation degli elementi di maggior successo del libro".