Il 4 e il 5 dicembre la bassa Maremma celebra l'importanza della letteratura indipendente di Stampa Alternativa, e l'alto valore morale e storico delle storie degli erranti. Gli erranti sono intesi come coloro che lasciano, o sono costretti a lasciare, la loro terra d'origine.
Ed è il viaggio degli erranti a dipingere e formare le piccole storie che caratterizzano i luoghi della terra, a render vitale un territorio che senza loro avrebbe un nome, ma non un anima.
Agli erranti perché perseguitati, a coloro che lo diventano per fuggire la fame, agli infedeli cui la terra d'origine rifiuta un posto in cui stare: l'ottava edizione del Festival Internazionale di Letteratura Resistente è per loro, per dar voce alle loro storie, alle speranze che ripongono nel viaggio e nella nuova vita.
Programma
Il festival si aprirà il 4 dicembre alla Fortezza Orsini di Sorano, con l'incontro dialogo fra le autrici Luciana Bellini (Il Billo della Vita), e Letizia Nucciotti (Avanzi Popolo), mentre alle 15,30 all'ex scuola elementare Montebuono di Sorano verrà presentato il libro sulle miniere della bassa maremma dal titolo Profondo Nero-Miniere di Maremma. La giornata si chiuderà alle 21,30 con il concerto dedicato alla musica errante.
Il giorno dopo sarà il comune di Pitigliano ad accogliere eventi e manifestazioni del festival: alle 10,30, presso la sede dell'Associazione Culturale Strade Bianche, in via Zuccarelli, si parlerà di autopubblicazione e verrà presentato, sul tema, il testo Il libro è mio e me lo pubblico io, di Ettore Bianciardi e Marcello Baraghini. Alle 15,30, presso la sede dell'Associazione La Piccola Gerusalemme, verrà presentato il libro Che fortuna essere orfano, dello scrittore yiddish Sholem Aleichem.