“Gaetano Pompa – opere dal 1960 al 1996”

"Gaetano Pompa – opere dal 1960 al 1996"
Inaugurazione: 12 ottobre 2002 – ore 18.30 con intervento di Philippe Daverio
Durata della mostra: 12 ottobre 2002 – 2 febbraio 2003
Mostra a cura di: Guido Ceriotti e Alberto Ganna, con la collaborazione di Adriano Pompa
Catalogo: Fondazione Bandera per l'Arte
Testi in catalogo: Vittorio Sgarbi – Enzo Carli – Fortunato Bellonzi e Renzo Margonari
Orario: da martedì a domenica 10-12.30 / 15.30-19 – chiuso lunedì e dal 23 dicembre al 2 gennaio 2003
Ingresso: intero ? 5.50 – ridotto ? 3.50
Visite guidate: a cura di Cristina Molteni

Dopo la personale organizzata nella prestigiosa sede della Casa Italiana di New York in collaborazione con la New York University, patrocinata dal Ministero italiano per gli Affari Esteri e da quello per i Beni Culturali, presentata da Vittorio Sgarbi nello scorso mese di maggio, viene proposta nelle sale della Fondazione Bandera per l'Arte di Busto Arsizio la prima grande antologica di Gaetano Pompa dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1998. Circa 140 le opere, tra dipinti, bronzi, maioliche e incisioni, realizzati dall'artista dal 1960 al 1996, con una visione completa del percorso intellettuale e artistico di Gaetano Pompa.Verranno esposti i dipinti astratti degli anni '60, periodo in cui Pompa occupava una posizione rilevante nell'ambiente culturale della Galleria romana L'Obelisco; le sculture in bronzo tra le quali la famosa Porta di bronzo, Mutmassungen dell'artista su se stesso e, per la prima volta, il monumentale Trittico del 1964 a olio, tempera e oro. Animo inquieto, Pompa, come scrive Vittorio Sgarbi, è ". spirito apparentemente apolide (nato in Lucania, ha vissuto in Germania e poi a Roma), che ha sempre avvertito di appartenere alla grande anima latina, ricostruendo la tarda romanità certamente non come se volesse fare vera archeologia". Il mito e l'ironia si fondono nell'opera di Pompa che si riappropria del Superuomo – Mishima, Bartok, Stravinskij, Malatesta, Ezra Pound – per inserirlo nel suo universo: un futuro onirico che attraverso l'ironia fa del passato un luogo presente: Mutmassungen, congetture; la mente fonde i miti storici con quelli personali dell'artista. Ancora Sgarbi: "Pompa si vuole riappropriare della storia, affrontare le sue lacune, riempiendole dei nostri piaceri, delle nostre intuizioni; ci invita a rivivere il passato con la stessa energia con cui viviamo il presente".

Biografia:
Gaetano Pompa nasce l'8 agosto 1933 a Forenza (Lucania) nella casa materna. Trascorre l'infanzia a Tarquinia dove suo padre insegna. Durante il periodo bellico è di nuovo in Lucania e alla fine del conflitto si trasferisce con la famiglia a Roma dove compie tutti i suoi studi e giovanissimo inizia a dipingere dedicandosi anche all'incisione. Dal 1958 al 1961 vive a Monaco di Baviera, nel quartiere di Schwabing, svolgendo intensa attività artistica e partecipando con grande passione alla vita musicale della città bavarese. Tornato in Italia sposa Dorothea Leenderts, conosciuta in Germania, da cui ha cinque figli. Da allora Gaetano Pompa ha vissuto ed operato a Roma e, a partire dal 1970 ha trascorso buona parte dell'anno in Ansedonia, nel comune di Orbetello, fino alla morte, nel 1998.

Per ulteriori informazioni:
Fondazione Bandera per l'Arte – Via Andrea Costa, 29 – 21052 Busto Arsizio (Va)
Telefono 0331.322.311 – Telefax 0331.398.464
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