Nell'approssimarsi delle festività natalizie le novità di Marco Valerio Editore:
"La Bella Napoli" di Ugo Mazzotta
Dopo un anno, torna Ugo Mazzotta, l'inventore del personaggio di Andrea Prisco, con un nuovo giallo ambientato nel commissariato di Polizia "La Bella Napoli".
Sonnecchiante in una vallata dell’Appennino, un commissariato di polizia composto da funzionari e agenti di origine meridionale. Dagli abitanti del luogo è chiamato “La Bella Napoli”. Non proprio un complimento.
Una donna uccisa da un amante occasionale, una chat, personalità e sensualità ambigue e inquiete, un passato oscuro.
Un commissario al suo primo caso importante, tanto a suo agio nel silenzio della montagna quanto nella “realtà virtuale”. Personaggi, caratteri e atmosfere sono, più della complessità dell’intreccio, la materia prima di questa storia, portata da una narrazione leggera e spesso ironica fino alla soluzione del caso.
Ugo Mazzotta è nato nel 1956 a Napoli, dove vive ed esercita la professione di medico legale. Sempre attratto dalle manifestazioni della creatività narrativa, musicale e grafica, si è negli anni interessato alle interazioni fra arte, informatica e telematica. Questo romanzo rappresenta il suo esordio nella narrativa d’azione.
La moglie del pittore di Ugo Mazzotta
Le nuove indagini del commissario Prisco
Una donna scomparsa nel nulla. Un treno che è partito senza di lei, un marito che vive la sua sofferenza attraverso l'arte. Un altro caso per Andrea Prisco, il commissario protagonista del romanzo d'esordio del napoletano Ugo Mazzotta, premio Tobino 2002, che torna a raccontare le avventure dell'irriverente e umano funzionario di Polizia e dei suoi colleghi sperduti in un piccolo centro dell'Appennino umbro.
Un libro che riconferma le doti narrative dello scrittore partenopeo, che ha già attirato l'attenzione di radio e televisione e ottenuto entusiastiche recensioni su molti quotidiani. Prisco, antieroe nel segno narrativo di Camilleri
Salvo Vitrano su Il Mattino
Un mondo i cui confluiscono abissi di solitudine, che Mazzotta esplora con coinvolgente perizia.
Repubblica
L'Oceano della Teosofia di W. Q. Judge
Breve esposizione della filosofia esoterica
Attivo divulgatore del pensiero teosofico, William Quan Judge aveva conosciuto personalmente a New York Helena Petrovna Blavatsky. Dopo la morte della fondatrice della Società Teosofica, entrò in conflitto con i successori alla guida della struttura di Adyar, fino a portare alla scissione della sezione americana, ancora oggi attiva.
"L'Oceano della Teosofia", scritto da Judge successivamente alla scissione, è, per dichiarazione stessa dell'Autore, un'opera divulgativa, rivolta al lettore non specialista, e tuttavia estremamente completa e approfondita.
William Quan Judge (1851 – 1896), fu tra i fondatori della Società Teosofica, insieme a Helena Petrovna Blavatsky e Henry Steel Olcott, da lui conosciuti a New York nel 1875.
La grande sintesi della tradizione esoterica di Guido Da Todi
Ogni scuola metafisica pura e di buoni propositi contiene un frammento, più o meno grande, dell’Arcano. Partendo da questa considerazione, l’autore delinea, con chiarezza e capacità sintetica, l’intero panorama tradizionale delle Verità soggiacenti alla creazione: teosofia, massoneria, rosacroce, A. A. Bailey, H. P. Blavatsky, yoga, buddismo, scuola del Tao e tanto altro ancora.
L’insieme delle dottrine è schematizzato e coordinato in un unico libro, sotto forma di argomenti, chiari e scorrevoli.
Guido Da Todi si occupa sin dalla prima giovinezza di studi esoterici. Ha promosso centri d’azione e divulgazione spirituale, tenuto conferenze, riunioni di gruppo, scritto articoli su riviste specializzate e non. Già noto al grande pubblico per le sue presenze televisive e radiofoniche, si propone ora al giudizio dei lettori come saggista.
Le chiavi mistiche dello Yoga di Guido da Todi
L'antico sentiero alla felicità umana
Lo Yoga millenario è stato tradotto e sminuzzato, in semplici ed essenziali esperienze interiori, che, in questo libro vengono presentate, quasi senza che ci si accorga dell'estrema aristocrazia di tanto argomento.
E karma, reincarnazione, assoluto, dharma, yoga; monismo e dualismo, potere della mente, forza del pensiero, guarigione spirituale; distacco buddista, Via Diretta, unità con il tutto, poteri occulti dell'uomo, Guru orientali ed occidentali, Reale ed irreale, oriente ed occidente, assieme alla Dottrina di ogni Yoga – ciò, viene proposto, con parole e concetti familiari a tutti e, pertanto, attraenti.
Il libro appartiene, dunque, a quei classici che si tengono sul comodino, assieme ai propri occhiali ed alla bottiglia d'acqua.
Ma, non disdegna, neppure, di fare compagnia in treno; o, di venire spiluccato,. durante una passeggiata, in un ombroso parco pomeridiano..
I suoi concetti hanno dato la felicità e l'illuminazione all'autore – dopo una vita, trascorsa ai piedi della più pura Scuola spirituale indù.
Il viaggio iniziatico dell'anima di Guido da Todi
Nella Grande Sintesi della Tradizione Esoterica, Guido Da Todi ha ricostruito quel "filo rosso", che assembla il vasto e millenario mosaico delle "ultime verità della Vita e dell'Esistenza", come nascono dalla millenaria conoscenza dei Veda indù, e ci ha guidato alla scoperta delle origini dell'uomo e degli immensi poteri della sua mente.
Per la prima volta, in una sola opera letteraria, l'intero Viaggio Iniziatico dell'anima umana è stato seguito, nella sua completezza, e commentato, in ogni dettaglio, come mai venne fatto prima.
L'opera completa, in diciotto volumi, 17 audiocd elegantemente confezionati con allegato un agile libretto, e il diciottesimo volume con sovraccoperta, contenente tutto il testo delle 17 lezioni precedenti, gli indici e le guide allo studio, sarà disponibile a partire dal dicembre 2003.
Oltre la tolleranza di Salvo Andò e Ciro Sbailò
La libertà religiosa nella società multi-etnica
Con il crollo del muro di Berlino e lo sviluppo dei processi di globalizzazione, la civiltà occidentale s'è trovata ad affrontare un problema che sembrava sepolto: il conflitto religioso.
Fin dalle proprie origini, la civiltà islamica ha contestato il primato dell'Occidente, rivendicando la propria capacità di raccogliere e custodire sia la tradizione ebraico-cristiana sia l'insegnamento del pensiero greco. I grandi mutamenti geopolitici a cavallo degli anni 80/90, la moltiplicazione dei flussi migratori e i processi di "de-territorializzazione" hanno portato le due civiltà, quella occidentale e quella islamica, a un confronto quotidiano.
Le strutture stesse del diritto occidentale sono messe a dura prova. È sufficiente il vecchio concetto di "tolleranza", che si limita a riconoscere il diritto di ciascuno a coltivare la religione che più gli aggrada?
La tragedia dell'11 settembre ha reso drammaticamente visibile quale potrebbe essere l'esito di uno scontro tra civiltà: le "nuove guerre" e il nuovo terrorismo nascono e si sviluppano secondo logiche che la cultura occidentale non riesce a dominare.
Questo libro nasce dall'attività accademica, ma è diretto a un pubblico più ampio di quello universitario e in particolare a chi, pure in tempi tanto difficili, non si rassegna al conflitto delle civiltà.
Salvo Andò e' professore di Diritto costituzionale italiano e comparato all' Università San Pio V di Roma.
Ciro Sbailò insegna Sociologia del diritto alla University of Malta – Link Campus.
Il sistema scolastico italiano di Redi Sante Di Pol
Una guida indispensabile per educatori, insegnanti e per tutti coloro che devono programmare i flussi della popolazione scolastica. Contiene anche il testo del ddl Moratti
Il sistema scolastico italiano sollecitato dal processo d’integrazione europea e condizionato dalle inedite richieste della società postindustriale, della complessità, ha iniziato in questi ultimi anni un percorso di trasformazione in tutti i suoi elementi costitutivi: dal quadro giuridico-organizzativo, a quelli finanziario, ordinamentale, contenutistico, metodologico. In questi ultimi 50 anni la fisionomia della scuola italiana è mutata non tanto sul piano degli ordinamenti, quanto nelle dimensioni ed articolazioni interne. Se la scuola elementare da scuola di alfabetizzazione popolare è passata assieme alla scuola media a scuola di formazione della persona e del cittadino, la secondaria superiore e l’Università sono passate da istruzione d’elite, finalizzata alla formazione della classe dirigente a istruzione di massa, con tutti i risvolti positivi in termini di crescita democratica della società italiana, ma anche con quelli negativi di livellamento, in basso, della qualità culturale. Conciliare la qualità dell’insegnamento con la generalizzazione quantitativa dell’istruzione e le spinte socio-economiche con i diritti di crescita personale delle giovani generazioni è il difficile compito al quale si sono accinti gli ultimi governi, con risultati ancora tutti da verificare.
Bambini in arte – AA.VV. – a cura di Mariateresa Serasso
Itinerari per sviluppare il senso estetico del bambino
Questo lavoro propone semplicemente alcuni suggerimenti (in un campo di creatività per antonomasia come quello della pittura) per uscire dalla ripetitività di modelli scolastici “consolidati” e vivere la gioia di essere se stessi, al di là dei modelli proposti.
Sia i lavori nati dal corso di formazione per insegnanti, sia il documento dell’iniziativa della scuola dell’infanzia “S. Maria Goretti” vogliono dimostrare che in questo, come in altri ambiti di attività, si può scoprire e realizzare una propria genialità se si guarda ai modelli non come a idoli da adorare, ma come a provocazioni per realizzare il proprio stile, in cui riconoscersi e farsi conoscere.
Bibliomanie – AA.VV. – A cura di Coralba Colomba
Passioni, malattie e dannazioni di chi ama troppo i libri
Bibliomania, Gustave Flaubert, 1836
Boulard il biliomane, Jean-Baptiste Felìx Descuret, 1841
L’inferno del bibliofilo, Charles Asselineau, 1860
La passione d’aver libri e le sue conseguenze sull’animo umano: questo il filo rosso che percorre i tre racconti dell’800 francese qui riuniti: Boulard bibliomane, dal saggio Boulard bibliomane ou la medicine des passions (1841) di J-B Descuret, Bibliomanie (1836) di Gustave Flaubert e L’enfer de bibliophile (1860) di Charles Asselineau. I tre autori, un illustre medico, un grande scrittore alla sua prima prova d’autore e un letterato decadentista, delineano con arguta perspicacia psicologica i tratti distintivi dell’animo afflitto dalla passione e dalla mania dei libri: la bibliofilia e la bibliomania. Il confine tra i due termini è sottile, quasi impercettibile, e spesso si crea confusione. …direi che il bibliofilo possiede i libri, il bibliomane ne è posseduto afferma Descuret nel sua patologia delle passioni.
L’insaziabile desiderio di libri angoscia il bibliomane, che ai libri consacra tutto se stesso, ogni sua risorsa, terrena e spirituale, persino la vita.
Scendete anche voi a braccetto col diavolo nel girone dei maniaci di libri, voi che amando leggere e amando i libri, vi sentite bibliofili, e serbate in fondo all’animo la consapevolezza di essere tutti un po’ bibliomani.