Stage di danze Cinesi, Uzbeke e Kiirghize

Dal 6 all'8 dicembre TERRA DI DANZA propone uno stage di danze cinesi a Busana (RE) presso l'Albergo Il Castagno in Via Nazionale Sud 3.

LA DANZA CINESE

Nella vita quotidiana la maggior parte delle persone usa la propria voce per comunicare, ma in scena un danzatore parla con il suo corpo. Come la lingua cinese la danza ha un vocabolario, una semantica e una sintassi che le sono proprie e che permettono al danzatore di esprimere i suoi pensieri e i suoi sentimenti con grazia.

La danza cinese é apparsa ancor prima della scrittura. Alcuni vasi di ceramica scoperti sul sito archeologico di Souen Kia Tchai sono decorati con danzatori dai colori accesi. Le ricerche archeologiche rivelano che già dall'epoca Yang-chao fino al neolitico, 4000 anni a.C. esistevano delle coreografie complesse: si sono così ritrovate decorazioni che rappresentano gruppi di danzatori che danzano a braccia incrociate, battendo sul suolo e cantando con un accompagnamento musicale.

Durante il periodo Chang e Tcheou fino al 1000 a.C. le danze erano divise in due categorie: le danze civili e quelle militari. Per le danze civili i danzatori tenevano nelle mani delle piume che rappresentavano i frutti della caccia o della pesca della giornata. Queste danze si sono progressivamente sviluppate in danze utilizzate per riti religiosi. Per le danze militari i danzatori avevano delle armi. I movimenti delle mani e dei piedi erano utilizzati per esprimere la venerazione verso gli spiriti della terra e del cielo, per mimare gli aspetti della vita quotidiana e per esteriorizzare un sentimento di benessere condiviso con altri. Dopo la creazione dell'ufficio della Musica sotto la dinastia Han si cercò di catalogare danze e canti. Nel III secolo la Cina fu invasa dai Hioungnou, Hienpei e Ts'iang occidentali. È così che diverse forme di danze popolari dell'Asia centrale furono introdotte in Cina e si mescolarono con le danze originali degli Han. Questo matrimonio di stili continuò fino alla dinastia T'ang. La situazione politica essendo più stabile sotto i T'ang permise alla danza di vivere un momento d'oro senza precedenti. L'Accademia del Giardino della Pera, l'Accademia imperiale e il tempio T'ai-ch'ang raccoglievano i migliori danzatori di tutto il paese, che eseguivano la danza dei dieci movimenti.

Questa danza magnifica, maestosa e di un'incomparabile suntuosità includeva degli elementi presi dalle danze della Corea, del Sinkiang, dell'India, della Persia e dell'Asia centrale in un unica colossale danza. Ogni minoranza cinese ha le proprie danze. I Miao (conosciuti anche con il nome di Hmong) un popolo della Cina del Sud-ovest dei quali impareremo alcune danze, hanno per esempio sviluppato una forma molto viva di canto d'antifona e della danze di sfida; le diverse etnie aborigene di Taiwan hanno creato delle danze influenzate dalla posizione insulare e in quelle in cui i danzatori si tengono per mano e danzano in linee, durante il rito della mietitura. Le danze popolari riflettono i modi di vita e i costumi di un popolo, e oltre al loro valore artistico sono una parte preziosa dell'eredità culturale della Cina.

Anche le danze dell'attuale UZBEKISTAN (e del KIRGHIZISTAN) sono state arricchite da numerose culture durante i secoli per il fatto di trovarsi al centro della Via della Seta, antica strada commerciale che congiungeva la Cina al Mediterraneo. Dal IV all¹VIII secolo i danzatori professionisti di Samarcanda, Bukhara e Tashkent erano talmente famosi che venivano richiesti dalla corte imperiale cinese. L'invasione araba in Asia centrale nel VII sec. e l'adozione della religione musulmana promosse l'uso del velo. Le donne ballavano fra di loro o nei luoghi femminili. Le danze pubbliche appartenevano solo agli uomini che potevano anche travestirsi da donna se necessario. Le danze popolari si possono dividere in due categorie: danze eseguite per un'occasione specifica e danze da divertimento. Il primo gruppo consiste in danze rituali collegate agli eventi stagionali e riflettono il rapporto dell'uomo con la natura; altre danze si eseguono solo in occasione di matrimoni o funerali. Da non dimenticare la danza sufi in cui ogni danzatore danza in cerchio fino ad arrivare alla trance attraverso movimenti ripetitivi accompagnati dal canto e dalle percussioni.

DOCENTE
Marlies Juffermans
Insegnante di danze etniche internazionali presso Landeljik Centrum di Amsterdam per due anni ha fatto delle ricerche e studi in Cina elaborando un programma di danze cinesi delle minoranze Miao e Dong (sud Cina). Propone lo stage di danze cinesi abbinandole ad altre danze di paesi provenienti dall'Asia centrale: Kirghizistan e Uzbekistan (ha studiato in entrambi ipaesi nel 1999). Scrive articoli sulla danza pubblicati regolarmente in Olanda. Insegna da 15 anni tenendo corsi, stages e seminari. Importante la sua partecipazione in qualità di docente di danze cinesi presso l'Holland Dance Festival che si é svolto nel novembre del 2001.

Per informazioni ed iscrizioni:
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