Fino al 29 ottobre, presso la Fondazione Stelline, a Milano, sono in mostra gli scatti fotografici di Aurelio Amendola che ritraggono il padre della Pop Art nella sua Factory
Andy Warhol, di cui quest'anno ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa, è una figura di spicco della cultura moderna: con lui nasce quel movimento che venne definito Pop Art e che portò l'arte a consacrarsi, in modo provocatorio, nella sua immagine di prodotto commerciale.
Warhol è stato anche il fondatore della Factory, creata per mettere a disposizione un ambiente liberamente utilizzabile di cui tutti potevano usufruire, in modo da avere così uno spazio adatto dove potersi dedicare alla propria arte. Nella Factory si trovarono a passare molti nomi importanti della produzione artistica moderna, tra cui vale la pena ricordare Jean-Michel Basquiat o Keith Haring.
La mostra “Andy Warhol da New York a Le Stelline” è stata curata da Walter Guadagnini e Alessandra Klimciuk e permette di ammirare 20 immagini scattate da Amendola a Warhol nei due periodi in cui il fotografo si trovò proprio nella Factory, nel 1977 e nel 1986.
Oltre alle fotografie che ritraggono Warhol, particolare attenzione è stata posta su una sua opera famosissima, del 1986, “The Last Supper”, che in questa occasione viene esposta nella sua versione in magenta.