L'arte fotografica e la vita di Tina Modotti vengono raccontate in una Mostra organizzata nella sua città natale che sarà possibile visitare fino al 28 febbraio 2016
Personaggio di grande intensità, fotografa di qualità e attrice, ma anche e soprattutto una donna assolutamente scomoda per il suo impegno politico, Tina Modotti è la protagonista di questo importante evento curato da Enzo Collotti, Marì Domini, Paolo Ferrari, Claudio Natoli.
La retrospettiva, dal titolo: “Tina Modotti. La nuova rosa. Arte, storia, nuova umanità”, si svolge presso il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini fino al 28 febbraio 2016.
Nata nel 1896 ad Udine, Tina si trasferisce prima in Austria con la famiglia, poi arriva a San Francisco e ad Hollywood, dove vive le sue esperienze come attrice cinematografica, ma è in Messico che si verifica la vera svolta della sua vita. E' qui, infatti, che inizia a dedicarsi in modo creativo e costruttivo alla fotografia ed è qui che si mette in luce per il suo chiaro impegno politico che la vede schierarsi con il fronte comunista.
La Mostra ripercorre tutto l'arco della sua vita proponendo quella che ad oggi è considerata la più grande raccolta di immagini del suo lavoro fotografico, tutte tratte da negativi originali, oltre a proporre alcuni interessanti documenti inediti che fanno anche riferimento ad ogni ambito della sua vita: da quello familiare a quello artistico e fino ad arrivare al suo impegno politico e sociale.