Un libro finalmente coraggioso e ben documentato su uno degli eterni "affaire" poco chiari e irrisolti della vita nazionale e del nostro sistema di telecomunicazioni.
Un libro finalmente coraggioso e ben documentato questo "La favola sull’Auditel" (Editori Riuniti) su uno degli eterni "affaire" poco chiari e irrisolti della vita nazionale e del nostro sistema di telecomunicazioni. In quanti si saranno chiesti, magar in cuor loro, in questi anni, se i rilevamenti sull’ascolto televisivo dell’Auditel fossero o meno, e se sì fino a che punto, credibili. La Gisotti, giornalista di Radio Vaticano, non ha mai nascosto il suo completo scetticismo in materia. Nel libro motiva ogni sua perplessità, legandola a fatti precisi e a dichiarazioni di stessi "telespettatori campione" muniti in casa del misteriosissimo meter. Alla fine si giunge, attraverso anche una serie di ragionamenti e di citazioni da interventi in pubblico di personaggi del settore e da articoli di stampa (non molti, ma accesi) usciti in questi anni, che forse questo sistema di rilevamenti statistici andrebbe rifondato. Fa acqua da tutte le parti. Serve solo alle sei televisioni pubbliche e private più importanti per conservare i loro introiti pubblicitari a dispetto di altri potenziali concorrenti o aspiranti tali. Eppure nessuno vuole saperne di intervenire in merito e di sollecitare la soppressione di un servizio non certo utile alla maggioranza degli italiani e per giunta pagato da Rai e Mediaset e dalle grandi agenzie pubblicitarie. Siamo alle solite: strumenti democratici che dovrebbero servire a tutti vanno a curare solo molto poco nobili interessi oligarchici. Prefazione di Giulietto Chiesa. Da leggere e diffondere, nell’interesse generale