“Mercoledì delle ceneri”

Mercoledì delle ceneri  di Ethan Hawke

Il libro: Lui, Jimmy Heartsock, è un post-adolescente che si è arruolato nell'esercito per capriccio, e passa gran parte del suo tempo a strafarsi coi commilitoni; lei, Christy Ann Walker, è una giovane infermiera con la testa sulle spalle – fin troppa, a giudicare dalla sua tendenza allo scetticismo, al cinismo e all'ipercritica. I due – con un figlio in arrivo – si lasciano, si rimettono insieme, si detestano, si adorano, si sposano e, alla fine di un rocambolesco viaggio in macchina partito dalle periferie nevose dello Stato di New York, approdano più confusi che mai nel disfacimento surreale delle strade di New Orleans dopo il Martedì Grasso. Nelle mani di Ethan Hawke, uno degli attori cinematografici – e teatrali – più talentuosi degli ultimi anni, quella che sembra una convenzionale storia d'amore on the road si colora invece di dialoghi convulsi e realistici, gesti e sguardi colti con precisione struggente, dettagli rivelatori e puro brio narrativo salingeriano, per dar vita a due personaggi a cui è impossibile non affezionarsi, e a un romanzo che è impossibile abbandonare prima dell'ultima pagina.

la critica ha detto

Essere una star del cinema, e per lo più il marito della vamp più desiderabile del mondo, è abbastanza per tenere in ottima forma l'ego di qualunque uomo: Hawke doveva proprio tentare di raggiungere anche la fama letteraria? Per quanto sia difficile sfuggire alla tentazione di sparare a zero su un golden boy che osi puntare così in alto, è mio dovere informarvi che Hawke è uno scrittore di prim'ordine. A naso, direi che ha letto Il giovane Holden un miliardo di volte, perché il suo stile richiama moltissimo Salinger, ma è impossibile negarlo: lo fa benissimo. […] Il libro è scritto in maniera acuta e intensa, e si fa leggere senza interruzione dalla prima all'ultima pagina.

The Guardian

È impossibile far finta che questo libro sia stato scritto da uno sconosciuto di nome Ethan. È impossibile leggere Mercoledì delle ceneri senza che sopra ogni pagina aleggi un'immagine dell'autore, in tutti i suoi ruoli ormai familiari. […] Se Hawke fosse uno sconosciuto qualunque, il romanzo non starebbe ricevendo tutta questa attenzione. Ma d'altra parte, né questo libro né il suo romanzo d'esordio sarebbero stati soggetti all'insolità ostilità che li ha accolti, come se i critici ritenessero offensivo che il giovane attore abbia anche solo osato mettersi a scrivere. Lo scetticismo ha tutte le ragioni: quando le celebrità spaziano in altri campi, spesso superano il confine fra l'ambizione e la fatale hubris. Ma in entrambi i suoi romanzi Hawke si mantiene saldamente nel campo dell'ambizione. […] In questa road story su due giovani innamorati, dimostra doti innate di scrittore. Ha l'occhio acuto, una voce fluida di narratore e la fantasia necessaria a creare personalità complesse. […] Mercoledì delle ceneri non è un romanzo perfetto, ma è appassionante e profondo, ricco di osservazione e di spirito, e ha abbastanza spunti cesellati con delicatezza da giustificare la sua esistenza ben oltre la fama hollywoodiana del suo autore.

The New York Times

La verità è che il giovanotto sa scrivere. Mercoledì delle ceneri si dipana proprio come dovrebbe fare un buon libro, seguendo le tracce di un'altalenante storia d'amore fra Albany, New Orleans e il Texas con una narrazione stranamente matura: diretta, senza esitazioni, perfino divertente. […] La narrativa di Hawke, così come i suoi film, risulta più efficace quando va dritta alla realtà concreta. Nel dissezionare la sporcizia e la delusione dell'amore, la sua prosa è realistica senza mai diventare terra-terra. Anche se la sensazione è di fioritura rigogliosa, non c'è mai una parola di troppo.

Esquire

Se Ethan Hawke non fosse già un attore famoso, Mercoledì delle ceneri potrebbe renderlo uno scrittore famoso – nella maniera molto più modesta in cui sono famosi gli scrittori. Hawke ha scritto quel tipo di libro gioiosamente tormentato che ai ventenni piace portarsi in tasca e citare alle ragazze fra un caffè e una sigaretta. […] La verità è che questo è un bel libro. Una delle sue migliori qualità è che probabilmente non renderebbe bene sul grande schermo. Perché è un libro fatto di personaggi, linguaggio e idee. […] È un romanzo profondamente sentito, e pieno di verità. Hawke ha una buona sensibilità per i luoghi, ma il suo forte sono i dialoghi, interiori e non. Ha una straordinaria comprensione per lo strazio e l'ironia dell'autoanalisi.

Mark Lindquist, The Seattle Times

A volte Jimmy è un Holden Caulfield dei nostri giorni; altre volte, sembra il personaggio di una canzone di Springsteen: un uomo semplice con poche certezze sull'amore, la fede e il proprio posto nel mondo. […] Hawke dipinge potenti ritratti dell'ambiente in cui si muovono i suoi personaggi, dalla neve sporca che copre le autostrade dello Stato di New York ai messaggi insensati sulle magliette degli sconosciuti. […] La storia, nella sua semplicità, è una prova convincente, con veri e propri gioielli di lirismo.

USA Today

Hawke aveva dimostrato col suo primo romanzo, The Hottest State, di prendere la scrittura molto sul serio. Stavolta, si ha la sensazione che non debba più dimostrare nulla, e che abbia tentato un'opera più ambiziosa. […] E il gioco gli riesce. […] In Mercoledì delle ceneri Hawke dimostra vera maturità di stile e di visione, nonché un'eccezionale sensibilità per il dettaglio.

San Francisco Chronicle

Questa ruvida storia d'amore è l'equivalente letterario di un buon film indipendente. Non troppe pretese estetiche, niente ambizioni di grandiosità, ma due personaggi intriganti inseriti in una situazione appassionante.

Minneapolis Star Tribune

Lo stesso Ethan Hawke meglio noto per i ruoli di giovane belloccio sul grande schermo dimostra molta più maturità sulla pagina stampata. In Mercoledì delle ceneri segue una giovane coppia nel viaggio – tipicamente insidioso – fra il corteggiamento e il matrimonio. Di fatto, Hawke presenta la loro storia come un microcosmo dell'entrata nell'età adulta e dell'accettazione delle responsabilità. Ma il tono non diventa mai pontificatorio, perché i personaggi di Hawke sono assolutamente riconoscibili: se non sono esattamente come noi, hanno comunque molto in comune con qualcuno che conosciamo. […] Nessuna trovata rivoluzionaria sul piano della trama, in Mercoledì delle ceneri, ma scrivere in maniera nuova su temi convenzionali è una sfida per qualunque autore. E Hawke ne esce a testa alta.

Fort Worth Star-Telegram

Malgrado tutta la loro immaturità, Jimmy e Christy sono una coppia tremendamente simpatica. La perseveranza con cui restano al fianco l'uno dell'altra fa nascere nel lettore, nel corso del romanzo, un potente senso di affetto e di solidarietà. Somigliano a un tizio che continua ad andare a sbattere contro una porta di vetro. All'inizio ne ridiamo o li disprezziamo, ma dopo l'ottava o la nona collisione ci ritroviamo a fare il tifo perché riescano a superare l'ostacolo. Si può dire lo stesso della scrittura di Hawke. A volte le parole si accavallano sulla pagina in un miscuglio di emozioni, descrizioni, flashback e digressioni, quasi che, come il giovane Jimmy, Hawke al momento di scriverle fosse stato strafatto di metanfetamine. […] Eppure, la sua perfetta onestà lo riscatta in pieno. Peraltro, Hawke dimostra anche di avere un certo tocco d'autore, che si rivela nelle sfumature ai margini della storia, nelle immagini o negli odori dei personaggi secondari, ritratti, stavolta, con ritmo pacato, delicatezza e attenzione.

Tucson Weekly

D'accordo, sa recitare (e dirigere un film), ma sa anche scrivere? La gran parte dei lettori e dei critici rimasti indecisi dopo la pubblicazione del primo romanzo di Ethan Hawke risponderanno con un incoraggiante "sì" a questa piacevolissima opera seconda, che mescola una credibile introspezione della psicologia giovanile a un'accattivante trama da road novel.
Publisher's Weekly

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