"Resoconto su reddito e salute" di Igor De Marchi
Igor De Marchi fa parte del gruppo dei «Poeti della A27» chiamato così per indicare l'area geografica su cui si fissa la loro ricerca compositiva. Di questo territorio delimitato dall'autostrada che attraversa la provincia trevigiana da Mestre a Vittorio Veneto, dei suoi umori, modi e atmosfere, riescono a ricostruire un'immagine viva, vera.
In questa raccolta Igor De Marchi da saggio di quello che il gruppo dei «Poeti della A27» intende per poesia. I suoi componimenti poco o nulla concedono al poetico come fino a oggi lo si è inteso. Non evocano, non alludono: espongono, raccontano. De Marchi non gioca col mistero, con le pieghe e le ombre del linguaggio; non suggestiona il lettore cercando l'ambiguità: nelle sue poesie le cose, le persone, le situazioni si danno senza trucchi e senza ripari, come in una foto segnaletica o in una rilevazione. In questi versi amari, taglienti, l'opulento Nord-est italiano ci si mostra nei suoi colori più foschi, più allarmanti.
"Le confidenze di un gatto" di Eugenio Bucciol
L'opera: Fin dall'antichità il gatto è apparso come il più attraente e misterioso fra gli animali, capace di provocare nell'uomo sentimenti opposti, di paura o di familiarità, di odio o di amore. Alla sua seduzione hanno ceduto anche poeti e scrittori dedicandogli rime o prestandogli la parola o producendo, per capirlo, grammatiche e dizionari. Così, dopo essere entrato nelle case il gatto ha fatto capolino anche nel mondo della letteratura. Ma in queste «Confidenze di un gatto» i ruoli si invertono: non è l'uomo a studiare il gatto, ma è quest'ultimo ad analizzare l'uomo. Grazie a una convivenza millenaria, il gatto conosce i limiti dell'uomo, lo studia e ammonisce.
"Un estate a Majorca" di Maria Clara Serra
L'opera: Il fascino di un'isola lontana, Majorca, intrisa di profumi e passioni, la vita dura e avventurosa dei suoi abitanti, le atmosfere e le suggestioni di antiche storie e la scoperta di appartenere profondamente a quel mondo. Il tutto visto attraverso gli occhi di una ragazzina che, in un'estate indimenticabile, finalmente conosce la terra natale della madre, una donna magica e misteriosa che ha trovato l'amore in un bel marinaio italiano spinto sull'isola dai venti della guerra civile spagnola.
Romanzo lieve e intenso, questo di Maria Clara Serra, che attraverso il racconto di una saga famigliare affronta i grandi temi dell'amore, della passione civile e delle contraddizioni che politica e guerre portano con sé, segnando le esistenze dei protagonisti.