PACE!
Voci a confronto sulla Lettera enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII
AUTORI VARI
Collana Saggistica Paoline
L'11 aprile del 1963 Papa Roncalli firmava la Pacem in terris, una Lettera enciclica destinata a imprimere una nuova accelerazione alla riflessione sull'urgenza di una cultura di pace per garantire un autentico progresso e la convivenza tra i popoli. Giovanni XXIII, per la prima volta nella storia delle Lettere encicliche, si rivolgeva non solo ai credenti, ma a tutti gli uomini di buona volontà, a indicare che lavorare per la pace è diritto-dovere di tutti, al di là di differenze etniche, religiose e culturali. Questo volume raccoglie interventi di personalità autorevoli, rappresentanti di chiese, comunità, movimenti e religioni diverse, che sottolineano l'attualità di questo storico documento e la necessità, divenuta inderogabile, di costruire la pace, unica strada per assicurare il futuro dell'umanità.
GLI AUTORI
Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, già presidente di "Pax Christi" italiana e di "Pax Christi" internazionale;
Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose;
Mahmoud Salem Elsheikh, docente di filologia moderna all'Università di Firenze, da anni impegnato nel dialogo cristiano-musulmano;
Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari;
Giuliana Martirani, docente di Geografia dello sviluppo alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Napoli Federico II;
Paolo Ricca, teologo valdese, docente di storia della Chiesa presso la Facoltà Valdese di Teologia a Roma;
Andrea Riccardi, fondatore e presidente della Comunità di Sant'Egidio, docente di Storia contemporanea alla Terza Università di Roma;
Lea Sestieri, una delle personalità di spicco dell'ebraismo contemporaneo, testimone veritiera della storia tormentata del secolo XX;
Alex Zanotelli, missionario comboniano, ha diretto per anni la rivista Nigrizia conducendo da questa inchieste sugli aiuti e sulla vendita di armi del Governo italiano ai Paesi del Sud del mondo.
PACE : L'UNICA PAROLA CAPACE DI SAZIARE L'UOMO E DI ALIMENTARE LA SPERANZA DI FUTURO.
KAROL, IL GRANDE
Storia di Giovanni Paolo II
DOMENICO DEL RIO
Collana Donne e uomini nella storia
Questo libro – che esce postumo – è il capolavoro di Domenico Del Rio: in esso trovano unità gli esercizi di critica e di ammirazione della figura di papa Wojtyla che egli ha condotto per venticinque anni, con progressiva intuizione del personaggio e con immutata felicità di scrittura… Con questo suo capo d'opera, dunque, Domenico ci consegna tre doni: il ritratto definitivo del papa che ha studiato per un quarto di secolo; il suo sentimento francescano della Chiesa, non più contrapposto ma commisurato a un'avventura pontificale straordinaria; l'identificazione orante con l'uomo Karol Wojtyla, di cui con tanto impegno si è fatto cronista e ritrattista (dalla prefazione di Luigi Accattoli).
Una biografia documentata, viva e appassionata sulla figura di Giovanni Paolo II e sul suo pontificato; un contributo originale per leggere un periodo affascinante e delicato della Chiesa contemporanea.
L'AUTORE
Domenico Del Rio, giornalista e scrittore brillante e incisivo, nato a Roma nel 1926 e morto il 26 gennaio 2003. Ha lavorato come inviato speciale del quotidiano La Repubblica per l'informazione religiosa, ha collaborato con diverse testate giornalistiche, fra cui Famiglia Cristiana. Negli ultimi anni è stato commentatore di fatti religiosi su La stampa e Avvenire e ha scritto molto sulla figura di Giovanni Paolo II. Fra i volumi pubblicati, ricordiamo i più recenti: I fioretti di Papa Wojtyla (Bologna 1999); Uomini, fatti e meraviglie di Anni Santi e dintorni (Cinisello B. 1999); Roveto ardente. Ritratto di Karol Wojtyla (Roma 2000). Con le Paoline ha pubblicato Dominus papa. Quando in Vaticano arrivò il Terzo Millennio (Milano 2000).
SI PUÒ OSARE, ANTICIPANDO LA STORIA, E SENZA CORTIGIANERIA PORRE A QUESTO LIBRO IL TITOLO DI "KAROL IL GRANDE"?
(Domenico Del Rio)
PADRI E FIGLI
Nella società contemporanea
AUTORI VARI
Collana I sabati dello spirito
Uccidere il padre: la società di alcuni decenni fa sembrava aver trovato in questa uccisione simbolica un percorso verso l'emancipazione e forse un certo modello patriarcale doveva essere sacrificato.
Se i repentini mutamenti sociali hanno mandato in frantumi tutti i ruoli, è fuori di dubbio che quello del padre è il ruolo che ha sofferto di più questa identità perduta. Quali le cause che nella nostra società hanno portato a un progressivo impallidire della figura paterna? I saggi contenuti in questo volume segnalano: l'incertezza e la fragilità dei rapporti familiari e di coppia in particolare; gli sviluppi della biomedicina nel campo della fecondazione artificiale che frammentano le funzioni genitoriali; gli assetti socio-economici che hanno minato la famiglia patriarcale; la crisi di un rapporto basato sul paternalismo e sull'autoritarismo.
GLI AUTORI
Francesca Ichino, avvocato;
Paolo Cattorini, docente di Bioetica;
Romano Madera, docente di Antropologia filosofica;
Fulvio Scaparro, scrittore e psicoterapeuta.
SENZA PADRI NON ESISTONO NEANCHE FIGLI. PIÙ CHE UN'EVIDENZA FACILE DA ENUNCIARE SI TRATTA UN COMPITO E DI UN PROCESSO DA ASSUMERE.