Novità Minimum Fax Dicembre 2003

IN USCITA A GENNAIO:

La Nouvelle Vague di Godard, Rohmer, Truffaut e altri – traduzione di: Lorenza Pieri

Uno straordinario viaggio nella corrente che ha cambiato la storia del cinema!


Prosegue con successo la collaborazione fra minimum fax e i "Cahiers du Cinéma", la più prestigiosa rivista cinematografica del mondo, con un nuovo volume interamente dedicato alla Nouvelle Vague.
Come è noto, i registi di questa corrente cinematografica che ha cambiato la storia del cinema hanno mosso i loro primi passi proprio come critici dei "Cahiers du cinéma". È infatti in seno alla rivista che hanno elaborato la "politica degli autori", una delle idee critiche di maggior successo (a cui la collana minimum cinema ha già dedicato due volumi), dando vita a un modo diverso di concepire il cinema, prima di intraprendere la carriera di registi. Tra questi giovani troviamo nomi di cineasti che oggi vengono considerati maestri assoluti come Truffaut, Godard, Rohmer. Se inizialmente i "Cahiers du cinéma" hanno ignorato questo fenomeno nato al proprio interno, hanno poi riconosciuto e consacrato la Nouvelle Vague come vero e proprio movimento destinato a fare da spartiacque tra il cinema classico e il cinema moderno. Questo libro riprende gli eccezionali documenti pubblicati alla fine del 1962 in un numero speciale dei "Cahiers" tutto sulla Nouvelle Vague: la prima parte riporta le critiche ai film d'esordio di Truffaut (I Quattrocento colpi) Godard (Fino all'ultimo respiro, La donna è donna, Questa è la mia vita), Chabrol (Le Beau Serge, Le donne facili) Rivette (Le Coup du berger), più un saggio su L'anno scorso a Marienbad di Resnais e una tavola rotonda su Hiroshima mon amour. La seconda parte invece riprende tre straordinarie interviste inedite in Italia sotto forma di "manifesto programmatico" a Godard, Chabrol, Truffaut. Completano la serie altre due lunghe conversazioni con Rohmer e Rivette.
L'insieme dei testi costituisce una summa di fondamentale rilievo documentario sulla "nuova onda" di registi che hanno portato il cinema verso la contemporaneità. Una lettura inedita ricchissima e indispensabile per capire davvero come è nato il cinema moderno.

La malinconia del corpo di Shelley Jackson

Il travolgente esordio della nuova "bad girl" della narrativa americana – traduzione di: Martina Testa

Robert Coover, storico maestro della letteratura postmoderna, l'ha definita "uno dei talenti più originali della sua generazione", la critica l'ha paragonata a vere e proprie regine della letteratura alternativa come Angela Carter e Kathy Acker: ora finalmente Shelley Jackson esordisce anche in Italia con una raccolta di geniali, disturbanti, inimitabili short stories che l'Italo Calvino delle Città invisibili avrebbe amato. Tredici racconti tutti sul tema del corpo ("Sonno", "Latte", "Sperma", "Nervi", "Grasso"…) disegnano la surreale "geografia" di un mondo alternativo in cui piove latte dal cielo, la città di Londra ha le mestruazioni, mandrie di spermatozoi vagano per le pianure americane, distese di nervi trillano al vento nelle campagne, ma dove restano intatte, per quanto trasfigurate, tutte le pulsioni e le tensioni che all'inizio del nuovo millennio si addensano intorno alla nostra sempre più instabile fisicità.

Shelley Jackson è nata nelle Filippine, è cresciuta in California e vive a Brooklyn. È autrice di un ipertesto di culto, The Patchwork Girl e questo è il suo primo libro. Un suo racconto è già apparso in Italia nell'antologia Burned Children of America (minimum fax, 2001).
Attualmente, Shelley è impegnata in un progetto di letteratura sperimentale chiamato Skin: si tratta di un suo testo di 2000 parole ciascuna delle quali verrà tatuata indelebilmente sul corpo di uno dei partecipanti. Il testo non verrà mai pubblicato in forma scritta, e vivrà esclusivamente sui corpi fino alla loro morte. Skin è già diventato un caso negli Stati Uniti (ne hanno parlato Newsweek e People) e la ricerca dei volontari è ancora in corso.

IN USCITA A FEBBRAIO:

Il paradosso di Plazzi di Riccardo Raccis

La nuova scoperta italiana di minimum fax: un geniale e giovanissimo miscelatore di noir e tecnologia!

Dopo il successo di Valeria Parrella con mosca più balena, minimum fax presenta Riccardo Raccis, un'altra voce-rivelazione della narrativa italiana.
Leonardo Palmieri, il secondo programmatore più in gamba di Firenze, viene trovato morto nel suo appartamento. Oscar Plazzi, il più geniale programmatore del capoluogo fiorentino e forse di tutta Italia, viene sorpreso dalla polizia sul luogo del delitto. Il problema è che Oscar avrebbe sì voluto uccidere Palmieri, ma qualcun altro l'ha anticipato di pochi minuti mettendolo nei guai. Il "paradosso" di Plazzi sta proprio in questo: doversi scagionare dall'accusa di un delitto che non si è compiuto, ma per l'esecuzione del quale non è stato trascurato un solo dettaglio. Con questo intreccio accattivante il giovanissimo Riccardo Raccis utilizza tutte le risorse del noir tradizionale per esplorare l'inferno climatizzato del terziario avanzato: una storia raccontata con grande ritmo, ricca di sorprese e colpi di scena, diventa anche il canto doloroso di una generazione impossibilitata a crescere, che sconta una mostruosa sproporzione tra un'altissima preparazione intellettuale e una totale incapacità di fronteggiare emotivamente i veri scogli della vita.

l'autore: Riccardo Raccis è nato nel 1979, studia fisica all'università ed è l'amministratore del primo forum online dedicato ai Motorhead. Questo è il suo primo romanzo.

Note necessarie di Enrico Rava e Alberto Riva

L'imperdibile autobiografia di un protagonista  del jazz contemporaneo con il suo primo disco antologico di 30 anni di jazz.

Enrico Rava è il più popolare jazzista italiano, e il solo che abbia saputo superare i confini del pubblico jazz. Scritto insieme ad Alberto Riva, giornalista e critico musicale che per cinque anni ha intervistato e seguito Rava in giro per il mondo, Le note necessarie è il primo libro sul poeta della tromba per eccellenza – dagli anni Sessanta, quando il ragazzo della buona borghesia torinese inizia la sua fuga in Europa attraverso il free-jazz, fino a Buenos Aires e New York, dove vive fino in fondo gli eclettici anni Settanta. Ma in lui è sempre più forte l'eco delle origini mediterranee; si spengono i fuochi del free-jazz e si accende l'amore per la melodia: nel 1980 Rava torna in Italia, e oggi raccoglie un successo costruito in quarant'anni di grandi passioni e coraggio.
Nel libro si alternano vicende personali, incontri eccellenti, giudizi sul proprio lavoro e su quello altrui, divagazioni, confessioni, bilanci: la narrazione "in prima persona" di un artista unico nel panorama italiano, e insieme un fondamentale pezzo di storia per capire il jazz attuale.
Allegate al libro, una compilation inedita con trent'anni di musica raviana e una discografia consigliata.

La fine della strada di John Barth – traduzione: Aldo Buzzi

Dopo L'Opera Galleggiante torna in libreria il secondo romanzo-capolavoro di John Barth!

Dopo il successo dell'Opera Galleggiante ("Un capolavoro della letteratura americana del xx secolo", l'ha definito Franco Cordelli sul Corriere della Sera), la collana "minimum classics" riporta in libreria dopo interi decenni di assenza il secondo romanzo del geniale John Barth, che con il precedente forma, già nelle intenzioni dell'autore, un dittico quasi inscindibile e che, come quello, fu finalista al prestigioso National Book Award. Una situazione quanto mai tipica – un triangolo amoroso sullo sfondo di un'università della East Coast – nelle mani di Barth diventa un formidabile romanzo filosofico che alterna comicità e disperato nichilismo, satira e tragedia; al centro, uno dei più irresistibili antieroi della letteratura postmoderna: Jacob Horner, il giovane professore adultero che fa della paralisi esistenziale un paradossale sistema di vita.

Quando mi hai lasciato, mi hai lasciato tre mutande di Charles Bukowski – traduzione di: Damiano Abeni

Una nuova raccolta di poesie del più leggendario outsider della letteratura americana!

minimum fax continua la pubblicazione delle poesie inedite di Charles Bukowski, una "collana nella collana" di grande successo che propone la riscoperta di questo autore troppo spesso snobbato dalla critica e intrappolato negli stereotipi del poeta-clochard.
Dopo Santo cielo, perché porti la cravatta? ecco la seconda parte della raccolta uscita postuma negli Stati Uniti con il titolo The Night Torn Mad with Footsteps. Ritroviamo anche qui le tematiche e le atmosfere care al "vecchio Hank": il gusto per le sbronze e per il sesso, per la vita e per la letteratura, per la musica classica e per lo sberleffo, per le corse dei cavalli e per il pugilato… Dalle bettole di San Francisco alle squallide pensioni di Los Angeles, tra donne intercambiabili e gatti che osservano attenti i tasti della macchina da scrivere, il racconto ironico e romantico al tempo stesso delle sconfitte visibili e dei trionfi invisibili che costituiscono un universo di grande poesia.

In esclusiva mondiale,
le poesie dell'autrice più agguerrita
della nuova canzone americana!

Self-evident – canzoni e disegni di Ani Di Franco

Ani DiFranco, poco più che trentenne, è una delle cantautrici di punta della nuova scena musicale americana; grintosissima musicista e orgogliosa produttrice indipendente, in una decina d'anni (ha cominciato giovanissima girando per i pub di tutto lo Stato di New York armata solo della sua chitarra) si è conquistata un folto stuolo di fan in patria, e da qualche anno ha conquistato con la sua miscela incendiaria di folk-rock anche il pubblico italiano.
Questo libro raccoglie, in esclusiva mondiale, le sue poesie, molte del tutto inedite, altre già registrate nei suoi album (dove diventano vere e proprie performance sul genere "poetry slam"); i testi di Ani sono acutissimi, ironici, arrabbiati: raccontano – dal punto di vista di una giovane donna che sa di avere nella propria femminilità al tempo stesso un handicap e una forza – l'America di oggi, quella della falsa democrazia, del fascino dilagante per le armi, dello smarrimento dopo l'Undici Settembre. Lontana dai facili proclami politici di cui a volte il rock si infarcisce la bocca, alla banalità dello slogan Ani DiFranco preferisce costantemente l'intelligenza della metafora, e usa le parole con la sapienza sottile e agguerrita della vera poetessa.

Il libro è accompagnato da un'intervista esclusiva alla cantante, da otto suoi disegni, ed esce in contemporanea con il suo nuovo album e un tour italiano.

IN USCITA A MARZO:

Il minotauro esce a fumarsi una sigaretta di Steven Sherrill – traduzione di Martina Testa

Un romanzo che appassiona, diverte e commuove, che è stato uno dei successi editoriali del 2002 in America e in Inghilterra: il Minotauro (proprio lui!) ora vive in un paesino del Midwest americano, e se la vede con la realtà quotidiana dei nostri giorni, che non è mai facile per un "diverso", costretto a fare il lavapiatti per campare. Ma poi per fortuna arriva l'amore…

Pezzo a pezzo (titolo provvisorio) di Lydia Davis

Una serie di racconti brevissimi, fulminanti, profondi. E molto femminili. Una scrittura di precisione che ha fatto scuola: per Dave Eggers è "l'autrice americana che scrive con maggior precisione ed esattezza", per Rick Moody semplicemente "la miglior narratrice d'America".

La qualità dell'aria – autori vari – a cura di Nicola Lagioia e Christian Raimo

antologia di narratori italiani

Questa antologia raccoglie dodici racconti inediti dei più promettenti scrittori italiani: le felici scoperte di minimum fax (Raimo, Lagioia, Parrella, Aloia) e alcuni giovani star del panorama letterario italiano (Stancanelli, Pincio, Trevi) più una sfavillante scelta di inediti da scoprire.

Picture di Lillian Ross – traduzione di Andreina Lombardi Bom – introduzione di Anjelica Houston

reportage letterario

Questo libro di culto scritto 50 anni fa (e tradotto per la prima volta in italiano) è un reportage dal set di un film di John Houston, che Hemingway trovò "di gran lunga migliore di molti romanzi": racconta in modo sapiente e divertito la Hollywood delle prime grandi major, i conflitti fra produttore e regista, l'insidioso rapporto fra arte e mercato. Un capolavoro.

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