Terremoto de l’Aquila, i libri per non dimenticare

Terremoto de l’Aquila, i libri per non dimenticare


Ogni anno con l'avvicinarsi del 6 aprile si riaccendono le telecamere sulle zone colpite dal terremoto del 2009, ed ogni anno, per qualche giorno, si torna a parlare di quanto è stato fatto ma soprattutto di quanto non è stato fatto per ridare vita al cratere.

Meglio di ogni teatrino mediatico e politico però, il polso della situazione abruzzese può essere dato solo da chi c'era, da chi ancora vive circondato dal nulla e soprattutto da chi ancora lotta per riappropriarsi di un territorio che non c'è più, cercando di costruire giorno dopo giorno un tessuto sociale, economico e culturale frammentato in migliaia di piccoli tasselli.

Proprio per questo, scemato il momentaneo risveglio dell'Italia in occasione del 6 aprile, vi segnaliamo una serie di letture profonde e sincere sull'argomento, per non dimenticare ma soprattutto per capire come ripartire.

  • Ventitrè secondi” di Alessandro Aquilio (Kellermann Editore), è la testimonianza della vita di una famiglia, durante e dopo il sisma, raccontata con la profondità di un diario e l'intensità di un romanzo; la prefazione del testo è curata dalla cantautrice Paola Turci; il libro ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio internazionale Ace Award
  • Il buco nero” di Giuseppe Caporale (giornalista di Repubblica), edito dalla Garzanti, è uno dei libri-inchiesta pubblicati sul terremoto, nel quale l'autore pubblica stralci di centinaia di documenti ufficiali, risultato dei primi due anni di indagini, da cui emerge la macchia delle infiltrazioni malavitose nella gestione degli appalti;
  • molto interessante è anche “Terremoto” di Enrico Macioci, scrittore e poeta aquilano, che parte dalla tragedia del 2009 per indagare le piccole-grandi tragedie dell'animo umano, inanellando una serie di storie spiazzanti e indimenticabili nella loro semplicità;
  • Terrae Motus ore 3:32. L'Aquila 6 aprile '09” è un libro della Marte Edizioni, che si propone di raccontare in immagini gli accadimenti di quella tragica notte e dei giorni avvenire.

La pubblicazione più recente in materia è infine “Macerie dentro e fuori”, un racconto del giornalista Rai Umberto Braccili incentrato su 13 famiglie che hanno perso i propri figli durante il sisma, per la precisione nel crollo della Casa dello Studente. Dalla forza di questi genitori, totalmente abbandonati dalle istituzioni e dai media, è nata l'AVUS (Associazione Vittime Universitarie del Sisma), che ha istituito uno speciale premio di laurea per ricordare questi ragazzi.

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