Kevin Yost

Brancaleone, per l’appuntamento del sabato firmato Microhouse, ha il piacere di annunciare la performance del musicista e dj producer americano Kevin Yost, per un dj set imperniato su ritmiche deep e tech house, cosparse da improvvisazioni jazz ed elettronica psichedelica. Le numerose produzioni di questo artista sono note in tutto il mondo per originalità ed eleganza. A coadiuvare la performance di Kevin Yost vi saranno le selezioni dei resident Dozzy, Rumi & Trodini e le videoproiezioni di DDG.

Kevin Yost

Kevin Yost nasce, poco più di trent’anni fa, nella tranquilla cittadina di Waynesboro in Pennsylvania. Il background musicale di questo tastierista, percussionista e dj producer di fama internazionale, comincia a delinearsi in giovanissima età, quando Kevin indugia nell’ascolto dei vinili di musica jazz prediletti dai genitori, da Chuck Mangione a Miles Davis, dimostrando una particolare sensibilità per le raffinate tessiture ritmiche presenti nei loro brani. Divenuto adolescente, scopre la dance music attraverso l’electro, la new wave e l’hip hop di metà anni ’80. Yost non si accontenta del suo ruolo di appassionato ascoltatore e decide di mettersi alla prova nella veste di compositore musicale, dedicandosi inizialmente ad un intenso studio delle percussioni.

Lavorando duramente sullo sviluppo di uno stile musicale in grado di coniugare efficacemente le vellutate atmosfere del jazz con le istanze ritmiche della house music, Kevin comincia a pubblicare nella metà degli anni ’90 i primi, entusiasmanti, risultati di questa originale fusione sull’etichetta del New Jersey I! Records e sulla prestigiosa Guidance Music di Chicago. Con l’uscita dell’EP dal titolo Night of 1000 Drums, stampato dalla I! nel 1997, si accendono i riflettori su quest’artista. Molti tra i più considerati produttori, disc jockey e giornalisti specializzati hanno definito One starry night, traccia contenuta in questo vinile, come miglior brano house dell’anno grazie alla seducente mistura di percussioni caraibiche, pura improvvisazione jazz e solida ritmica in quattro quarti. Un’opera che diviene immediatamente un classico ancora oggi proposto dai alcuni dei più noti dj del globo.

Ma l’evoluzione musicale di Mr. Yost non si ferma qui. Nelle produzioni di inizio millennio cresce l’importanza dei suoni digitali, dell’utilizzo ipnotico dei campionamenti, degli intrecci armonici dei sintetizzatori. Le ritmiche si fanno più delineate e possenti e la componente jazz comincia ad incrociarsi con l’elettronica psichedelica. Le tracce contenute nell’album Hypnotic Progressions (I! Records, 2002) offrono una geniale espressione di questo sviluppo artistico.

Eccellenti infine le sue doti di remixer, grazie alle quali rielabora con eleganza e creatività brani per major discografiche quali Sony, Polygram, Warner Bros, MCA & Virgin. Menzione speciale meritano le sue raffinatissime versioni di Five Fathoms degli Everything But The Girl e di I get lost di Eric Clapton.

L'appuntamento con Microhouse 101 feat. Kevin Yost è per le 23.00 di Sabato 27 marzo in via Levanna, 11 – Roma – tel. 06.82000959 – ingresso 7 €.

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