Si svolge a Verona fino 5 marzo 2017 questo evento che lascia scoprire tutta la peculiare bellezza dell'arte Maya
La mostra “Maya. Il linguaggio della bellezza” è l'occasione giusta per ammirare l'espressione artistica di un popolo che vale la pena di conoscere anche da questo punto di vista.
E' il popolo che, ad esempio, utilizzava il corpo per interpretare visivamente il ruolo occupato nella società, nel senso di definire e creare delle modificazioni di tipo permanente, come, ad esempio, la realizzazione di tatuaggi, ma anche la scarificazione della pelle o altre pratiche che avevano l'intento di mostrare l'appartenenza nella scala sociale della persona che li esponeva.
La realizzazione di questa splendida mostra è stata affidata all'Instituto Nacional de Antropologìa e Historia, del Ministero della Cultura del Messico, mentre l'organizzazione vede i nomi di Arthemisia Group e Kornice.
Si svolge a Verona, all'interno del Palazzo della Gran Guardia e lungo il suo percorso sono esposti molti reperti archeologici, anche recenti, che hanno permesso di ampliare e di definire meglio la produzione artistica dei Maya.
Sono oltre 250 reperti di ogni tipo: a partire dalle opere di scultura in pietra, di più o meno grande dimensione, fino ad oggetti di uso comune, quali orecchini, collane, ma anche vasi, incensieri, strumenti musicali. E', dunque, un caleidoscopio di testimonianze di grande suggestione visiva che permette di costruire la qualità stilistica di questo popolo.