1° settembre 2012: con un gradimento di 98 voti sui 273 dei lettori che costituiscono la giuria del Premio Campiello, il romanzo di Carmine Abate "La collina del vento", edito da Mondadori, trionfa nella serata di premiazione nella prestigiosa cornice del Teatro La Fenice di Venezia.
La rosa dei cinque finalisti, oltre al vincitore, era composta da Francesca Melandi, il cui romanzo Più in alto del mare (Rizzoli) si è aggiudicato il secondo posto con 58 voti; Marcello Fois, con il suo romanzo Nel tempo di mezzo edito da Einaudi ha ricevuto il terzo posto grazie alle votazioni di 49 lettori; quarto posto per Marco Missiroli e il suo Il senso dell'elefante (Guanda) e a chiudere la classifica dei candidati al premio Giovanni Montanari e il suo romanzo Tutti i colori del mondo (Feltrinelli).
La cerimonia di premiazione è stata presentata da Bruno Vespa e trasmessa in diretta su Rai1, gli intermezzi musicali hanno visto la partecipazione della cantante Arisa, che ha cantato diversi brani tratti dal suo ultimo album. Il Premio Campiello, come ogni anno, ha premiato anche un giovane autore, nella sezione dedicata alle promesse del panorama letterario ed editoriale italiano: quest'anno il premio Giovani è andato al racconto Forbici, della giovane autrice Martina Evangelisti, classe 1993.
Premio Campiello alla carriera
Dacia Maraini riceve il riconoscimento alla carriera dodici anni dopo il suo trionfo al Campiello con il suo romanzo La lunga vita di Marianna Ucria. Una personalità votata all'arte, che nella scrittura, in ogni sua forma (teatro, prosa e poesia) ha sempre creduto e continua a credere, è infatti appena stata pubblicata da Rizzoli la silloge di racconti L'amore rubato. La scrittrice ha rivolto il suo discorso ai giovani e al futuro, alle nuove generazioni che devono continuare a credere nell'arte e nella realtà vista attraverso gli occhi della letteratura, che sublima e allo stesso tempo amplifica il messaggio.

