Il restauro dei dipinti antichi è un'operazione che si avvale di molte discipline. Dalle tecniche pittoriche e artistiche, fino alle analisi sulla composizione chimica dei colori e dei supporti utilizzati nelle opere d'arte da sottoporre a restauro.
Questo significa che un restauratore professionista ricopre diverse figure, è un artista e insieme uno scienziato.
Oltre ai manuali, esistono vari testi curati da storici esperti in storia dell'arte e restauratori, che cercano di portare in un testo descrittivo il loro lavoro e la loro passione.
Etica del restauro pittorico e artistico
Il restauro dipinti e affreschi necessita di un'etica professionale. Questa è in qualche modo necessaria soprattutto per stabilire degli standard da rispettare a livello nazionale e internazionale. Prima di tutto c'è l'imperativo che il ritocco non deve sovrapporsi all'opera del pittore o dell'artista che ha creato l'opera. Un libro interessante per chi si occupa di restauro pittorico è "Tecniche pittoriche e restauro dei dipinti", a cura di Rosati Corrado, edito da Zanichelli.
Il restauro pittorico nell'unità di metodologia
Questo testo, scritto da Ornella Casazza per l'editore Nardini, descrive le fasi di restauro pittorico relative al crocifisso di Cimabue conservato a Firenze, nella Chiesa di Santa Croce. E' interessante perchè attraverso una specifica opera d'arte si mettono in chiaro le diverse fasi del restauro.
Chimica e restauro
Fin dagli anni Settanta, l'analisi chimica degli elementi costitutivi un opera d'arte ha iniziato a essere un'operazione sempre più importante nel restauro pittorico e conservativo. Un testo utile, curato da Mauro Matteini e Arcangelo Moles ed edito da Nardini ha un titolo esemplificativo del tema trattato: "La chimica nel restauro. I materiali dell'arte pittorica".