
Knut Hamsun, pseudonimo di Knut Pedersen, nacque a Lom (Gudbrandsdal) nel 1859. Di origini contadine, fece diversi mestieri sia in Norvegia che negli Stati Uniti, dove trascorse alcuni anni. Giunse al successo letterario con il racconto autobiografico "Fame" (1890). Il romanzo segnò una rivoluzione nella produzione letteraria norvegese. Fu seguito da "Misteri" (1892) e da "Pan" (1894). Nel 1904 Hamsun pubblicò una raccolta di poesie, "Il coro selvaggio", e il romanzo "Fanatici" che aprì una nuova fase nella sua narrativa. Segnato dal rimpianto per la civiltà contadina che scompare è il suo capola voro, "Il risveglio della terra" (1917), per cui ebbe il nobel nel 1920. L'ultima grande prova di Hamsun è stata la trilogia "Vagabondi" (1927), "Augusto" (1930), "Ma la vita continua" (1933). Con l'occupazione nazista Hamsun si schierò con il regime di Quisling. Accusato di tradimento, dopo la sconfitta nazista, fu rinchiuso in una casa di cura (1945-1948), processato e privato dei beni. Morì a Noerholm nel 1952.
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