
Salman Rushdie è nato a Bombay nel 1947 e si è trasferito a Londra quando aveva 14 anni. Dal 1989 vive in clandestinità, dopo la condanna a morte decretata dal regime degli ayatollah. Solo recentemente è tornato nella sua amata India, provocando non poche sommosse. È professore onorario di scienze umanistiche al MIT e fellow della Royal Society of Literature. Nel 1994 è stato nominato primo presidente del Parlamento Internazionale degli Scrittori. Salman Rushdie è autore di sette romanzi, di una raccolta di racconti, di un libro di reportage, di due volumi di saggi e di un lavoro nell'ambito della critica cinematografica.
È l'autore di "Vergogna", "I figli della mezzanotte", "I versi satanici", "Harun e il mar delle storie", "L’ultimo sospiro del Moro", del reportage sul Nicaragua "Il sorriso del giaguaro" e del volume di saggi "Patrie immaginarie". Per "I figli della mezzanotte", nel 1981, è stato insignito del Booker Prize, il riconoscimento letterario britannico più prestigioso. Per lo stesso titolo, nel 1993, ha ricevuto il premio speciale Booker of Bookers, il libro migliore tra quelli che si sono aggiudicati il riconoscimento negli ultimi venticinque anni. Nel 1983 è stato segnalato tra i migliori narratori inglesi dalla rivista Granta. Ha vinto premi e onorificenze ovunque nel mondo: in Germania, in Francia, in Austria, negli Stati Uniti.
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