Tiziano Ferro, uno dei più amati cantanti pop in Italia, ora anche autore di un libro diario edito da Kowalski, nasce a Latina il 21 febbraio del 1980.
La sua vita nasce e cresce all'insegna dell'amore per la musica, che è stata, e continua ad essere, una colonna portante della sua esistenza. Il Natale del 1985 i genitori regalano al piccolo Tiziano una tastiera: è l'inizio del suo amore per la musica.
Durante l'adolescenza prende lezioni di chitarra, batteria, pianoforte e canto, e si iscrive al coro Gospel della sua città, Latina. Proprio il genere gospel è una delle influenze più forti nel groove e nelle melodie dei suoi pezzi, di cui non è soltanto apprezzato interprete, ma anche autore.
Nella sua decennale carriera Tiziano Ferro ottiene molti riconoscimenti nazionali e internazionali, come l' MTv Europe Music Awards come Miglior artista italiano e il Premios Oye! Come miglior cantante latino.
Gli album
Tiziano Ferro, dal 2003 a oggi, ha pubblicato quattro album, senza mai perdere il favore di critica e pubblico, anzi, acquistando sempre nuovi fans.
Il suo primo album è stato Rosso Relativo, da cui è tratto il suo primo singolo Xdono. Gli anni successivi è la volta di 111, l'album forse più autobiografico del cantante, come Tiziano Ferro stesso rivela, fin dal titolo 111 che si riferisce ai chili che il cantate pesava durante gli anni dell'adolescenza, prima di iniziare una ferrea dieta e la sua carriera nel panorama della musica pop italiana.
Altri titoli sono Nessuno è solo (2006) e Alla mia età, l'ultimo album, pubblicato nel 2008.
Outing
E' di questi ultimi mesi la “rivelazione” che Tiziano Ferro affida alle pagine di Vanity Fair Italia: in una lunga e viscerale intervista in cui rivela la sua omosessualità, che l'artista non ha avuto, fino ad ora, il coraggio di rivelare neppure a se stesso, e che viene fuori dalle parole di Tiziano Ferro come un fiore, sincero, che egli vuole regalare al suo pubblico, per non nascondere ai suoi fans neppure un lato della sua vita, dei suoi amori e delle sue passioni. Un atto che in Italia, con i nostri pregiudizi e il nostro perbenismo, fare outing ancora è considerato uno scoop.
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