Anna Franchi (1867-1954), giornalista, narratrice e saggista livornese, ha spaziato fra disparati generi letterari scrivendo romanzi, libri per ragazzi, biografie, testi di critica d’arte e di estetica.
Notevole la sua attitudine di “pioniera” della letteratura femminile, alla quale ha aperto campi fino allora mai frequentati: si è occupata infatti nei suoi scritti di argomenti come il diritto di famiglia e il divorzio, la vita politica, la vita militare e la guerra, l’arte figurativa con particolare riferimento ai Macchiaioli.
Fra i suoi libri migliori si ricordano i saggi Arte ed artisti toscani dal 1850 ad oggi (1902) e Giovanni Fattori (1910), i romanzi Alla catena (1922) e La torta di mele (1927), il saggio storico Caterina de’ Medici (1932) e l’autobiografia La mia vita (1947).
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