
Giorgio Forattini è il re della satira politica italiana, nasce a Roma nel 1931. Consegue la licenza liceale classica.
Nel 1953 lascia l'università di architettura e inizia a lavorare prima come operaio in una raffineria, poi come rappresentante di commercio.
Nel 1970 lavora come art director in una agenzia di pubblicità a Roma.
Alla fine del 1970 entra come impaginatore nel quotidiano romano "Paese Sera", dopo aver vinto un concorso per disegnatori di fumetti indetto dal giornale stesso.
Le prime vignette di satira politica appaiono nel 1973 sul settimanale "Panorama" a cui collabora per dieci anni, e su "Paese Sera" nel 1974.
Alla fine del '75 lascia "Paese Sera" per entrare nel quotidiano appena fondato "La Repubblica" dove, dopo aver collaborato al progetto grafico, entra stabilmente come disegnatore satirico nella pagina dei commenti.
Nel 1982 passa a "La Stampa" di Torino per rinnovare l'impianto grafico ed entra stabilmente come disegnatore satirico in prima pagina.
Contemporaneamente cura l'immagine e il lancio della campagna pubblicitaria della Fiat Uno e, per quattro anni, quella di prodotto dell'Alitalia.
Alla fine del 1984 torna a "La Repubblica", che pubblica quotidianamente la sua vignetta in prima pagina.
Sempre dal 1984 comincia a collaborare anche con "L'Espresso" fino al 1991, anno in cui torna a "Panorama".
Il 31.12.1999 Forattini lascia "La Repubblica" per approdare il 1.2.2000 al quotidiano torinese "La Stampa".
Il 27.05.2000 Forattini vince la XVI edizione del Premio Hemingway per la sezione giornalismo.
Il suo primo libro "Referendum Reverendum" è stato pubblicato da Feltrinelli nel 1974; da allora sono stati pubblicati altri 26 libri, tutti editi da Mondadori. Dal 1974 ad oggi ha venduto circa 3.000.000 di copie dei suoi libri.
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