Giovanni Alfredo Cesareo (1860-1937), nato a Messina, insegnò a lungo letteratura italiana presso l’Università di Palermo. Scrisse vari libri di versi fra i quali Sotto gli aranci (1881), Le consolatrici (1905), I poemi dell’ombra (1923). Come storico della letteratura fu influenzato inizialmente dal positivismo e in seguito dallo storicismo del De Sanctis. Si occupò di Petrarca, Salvator Rosa, e soprattutto di Leopardi e della poesia siciliana delle origini; La vita di Giacomo Leopardi (1902), Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi (1924) e La vita e l’arte di Giovanni Meli (1924) sono fra le sue cose migliori. Scrisse anche versi per musica e testi teatrali; di questi ultimi ricordiamo la tragedia Francesca da Rimini (1906) e la commedia La Mafia (1921). Nel 1924 fu nominato Senatore del Regno d’Italia.
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