
Tahar Ben Jelloun è nato a Fès (Marocco) nel 1944. Vive a Parigi ed è padre di quattro figli. Poeta, romanziere e giornalista, ha vinto il Premio Goncourt nel 1987. E' noto in Italia per i suoi numerosi libri, tra cui Creatura di sabbia, 1987; L’amicizia, 1994; Corrotto, 1994; L’ultimo amore è sempre il primo?, 1995; Nadia, 1996; Il razzismo spiegato a mia figlia, 1998, con più di 40 edizioni; L’estrema solitudine, 1999; L’albergo dei poveri, 1999; La scuola o la scarpa, 2000; L’Islam spiegato ai nostri figli, 2001; Jenin, 2002; Amori stregati, 2003; L’ultimo amico, 2004; “La fatalità della bellezza”, in Amin Maalouf, Tahar Ben Jelloun, Hanif Kureishi, Notte senza fine (2004).
Per il profondo messaggio contenuto nel volume Il razzismo spiegato a mia figlia, il 16 novembre 1998 gli è stato conferito dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, il “Global Tolerance Award”.
Nel 2002 ha ricevuto dal Centro Pio Manzù la Medaglia del Senato della Repubblica Italiana.
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