
Luciana Littizzetto nasce a Torino il 29 ottobre del 1964, e alla città piemontese rimane tutt'oggi molto legata.
Comica irriverente, dissacrante, sboccata quanto basta, ha interpretato negli anni diversi personaggi femminili divertenti e ricchi di vitalità, come la mitica Sabry e la Lolita sempre in cerca di un uomo da “amare”. Arriva in televisione nel 1993, nella trasmissione rai condotta da Claudio Bisio “Cielito Lindo”, dopo una lunga gavetta nei cabaret e nei locali e nei teatri italiani, dove sono nati la maggior parte dei suoi personaggi.
La sua verve comica nasce in contemporanea ad una carriera di studi che comincia nel 1984 con il diploma in pianoforte al Conservatorio, e la Laurea in Lettere con una tesi sul significato della luna nel romanticismo (La mitologia della notte e della luna nel melodramma romantico del primo '800).
Esordi Tv
Dopo la partecipazione nel 1993 a Cielito Lindo, Luciana Littizzetto si lancia con successo nella televisione: nel 1995 partecipa al cast di due trasmissioni comiche su rai tre “Letti Gemelli” e “Vu Cumprà”; nel 1997 “Single” e l'anno successivo passa alle reti mediaset con le trasmissioni “Facciamo Cabaret” e “Ciro figlio di Target”; sempre nel 1998 diventa una dei comici di punta di Mai dire Gol, con personaggi indimenticabili fra cui un'assatanata Lolita.
Dopo diversi anni in mediaset, nel 2005 torna alla Rai come ospite fisso della trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa!, in cui compare per i cinque minuti più esilaranti della trasmissione, in chiusura, con le sue riflessioni sui temi d'attualità, sparando a zero su tutti con le sue battute caustiche e irriverenti.
Femminismo da ridere
Luciana Littizzetto parte da un presupposto semiserio, nella scelta dei suoi personaggi, che è quello del gap fra uomo e donna, anche nel mondo della comicità: un uomo che fa battute a doppio senso è divertente, una donna che fa lo stesso non è invece trattata allo stesso modo.
Proprio da questa riflessione sono nati i personaggi femminili di successo, donne senza peli sulla lingua, che possono parlare liberamente di tutto e senza freni, anche prendendo in giro il sesso e la sessualità fatta ad uso e consumo degli uomini, che vengono da Luciana ridicolizzati in molti, moltissimi sketch, proprio per il loro prendersi troppo sul serio quando si parla di Walter e Jolande.
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