
Salvatore Di Giacomo (1860-1934), nato e sempre vissuto a Napoli, si dedicò durante la giovinezza al giornalismo e dal 1893 si impiegò come bibliotecario, arrivando a dirigere per un lungo periodo la sezione Lucchesi-Palli della Biblioteca nazionale di Napoli. Scrisse libri di poesia in dialetto, fra i quali Ariette e sunette, raccolte di racconti, drammi come Assunta Spina e diversi saggi di storia napoletana, soprattutto su aspetti del costume e sulla vita artistica; fra questi vi sono i due volumi su re Ferdinando IV e la Storia del teatro San Carlino.
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