
Stefani Auci, scrittrice e insegnante di sostegno, nasce nella piccola città di Trapani. Alla sua, responsabile dei principali insegnamenti divenuti capisaldi della sua vita deve l’amore immenso per i libri, la letteratura, l’arte e la musica. Dopo aver conseguito la laurea e aver girato per l’Italia, si stabilisce a Palermo in via definitiva con il marito e i figli.
Alle spalle ha esperienze differenti, che hanno rappresentato altrettanti modi per ricercare la sua vera identità lavorativa e personale: segretaria d’orchestra, insegnante di diritto, per un breve periodo anche avvocato e cancelliere presso un Tribunale del centro Italia. Proprio quest’ultima esperienza, piuttosto infelice a contribuito a riportare l’autrice sui passi del primo amore: la scrittura. Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo Florence. Due anni dopo è seguito il saggio La cattiva scuola, scritto in collaborazione con Francesca Maccani.
Nel 2019 esce per la Casa Editrice Nord I leoni di Sicilia. La saga dei Florio: per scriverlo l’autrice ha condotto numerose ricerche perdurate per anni: ha setacciato ogni biblioteca a disposizione, ha letto tutte le cronache giornalistiche dell’epoca, si è dilettata nell’esplorare tutti i possedimenti dei Florio, raccogliendo con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue e una realtà culturale che ha lasciato decisamente il segno non solo in Sicilia: quella determinata da una delle famiglie più in vista della Belle Èpoque.
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