Camillo Maria Pecorella (1898-1987), nato a Palermo, si laureò in ingegneria; fece parte del pool di ingegneri e tecnici italiani inviati in Afghanistan a metà degli anni Venti per aiutare il governo dell’Emiro Amanullah nell’opera di ammodernamento da lui intrapresa che prevedeva la costruzione di strade, ponti e ferrovie. In seguito si impiegò come dirigente dell’AASS e poi dell’ANAS di cui fu capo compartimento a Firenze. Fardà è rimasta la sua unica pubblicazione.
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