
Orson Wells nasce a Kenosha (USA) il 6 maggio 1915. Dopo la morte della madre quando era molto piccolo (aveva circa 8 anni) cominciò la sua vita migrante insieme al padre, e si ferma solo dopo la morte del genitore, avvenuta pochi anni dopo, quando viene affidato ad un medico di Chicago, città in cui comincia ad appassionarsi di teatro.
La sua burla radiofonica mentre raccontava il romanzo “La guerra dei mondi” di George Wells come se ciò che c'era scritto fra le sue pagine fosse reale, con tanto di finta intervista radiofonica al ministro degli interni, scatenò nei suoi connazionali il panico per l'imminente sbarco dei marziani sulla Terra. Orson Wells aveva creato, semplicemente con la sua voce, il più grande fake della Terra.
Il suo modo di fare, ironico e allo stesso tempo tanto lucido da sembrare cinico, si riflette in molti dei suoi capolavori cinematografici, da Quarto Potere, film del 1940 considerato dalla critica uno dei migliori film fin'ora realizzati, fino all'emblematico F come falso che racconta, attraverso interviste e testimonianze, il rapporto ambivalente fra arte e verità, lo stesso su cui aveva riflettuto Picasso, e che è riassunto nella sua celebre frase “L'arte è una bugia che ci permette di giungere alla verità”.
Il suo ruolo da attore (oltre che da regista) più conosciuto è nella pellicola del 1958 L'Infernale Quinlan, un poliziesco in cui fra false prove, simulazioni e una serie di eventi incastrati quasi fossero un domino, si arriva al finale in cui i sospetti iniziali convergono con la verità.
Amante del teatro e in particolare del grande maestro Shakespear , realizzail film Machbeth nel 1948, e l'Otello quattro anni più tardi.
Morì nel 1985, in un certo senso come era vissuto, mentre, alla macchina da scrivere, cercava di mettere nero su bianco una di quelle trame che gli sono valse numerosi riconoscimenti in tutto il mondo e l'eterna fama di maestro del cinema del Novecento.
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