Siamo nel 2001: Sabrina Pittau, giovane contestatrice polemica, si fa strada su un palco di Piazza De Ferrari, in quel momento piena di persone, e inizia a inveire con accuse e proclami verso un manifestante senza nome.
Non paga di questo, inizia a denudarsi attirando ovviamente l'attenzione della polizia che si affretta a prelevarla e trasferirla in questura.
Questo è l'incipit ad una storia ambientata a Genova, ancora reduce e ferita dai pesanti e gravi scontri post-G8.
La città lihgure fa da sfondo a strani episodi che incrociano diversi protagonisti: una compagnia teatrale molto insolita, una associazione di speculatori edilizi, e il protagonista Antonio Serra.
Antonio è un personaggio difficile e tormentato, lavora come free-lance, per cui senza volere si trova coinvolto ad assistere ad alcuni spettacoli della compagnia teatrale, spettacoli tra l'altro ambientati senza in sotterranei o locali non proprio consoni al teatro. Scoprirà che queste rappresentazioni, assieme ad una serie di indizi, saranno la chiave per decifrare l'intrigo in cui si trova suo malgrado al centro, vista la morte dell'amico Santapace.
Il cronista era atteso è un incrocio di luci di ombre, indagini tra l'ufficiale e l'ufficioso, con estremo valore alle figure dei protagonisti: Genova sta meravigliosamente sullo sfondo, dando un tocco di atmosfera grazie alle vie storiche e ai carruggi.
Disponibile in libreria e sugli store online.
Autore: Gianfranco Cambosu
Editore: Parallelo45 Edizioni
Pagine: 176