Vespa ci ha abituati ad un suo libro “annuale”: stavolta il raggio d’azione della sua nuova opera letteraria è il mondo della “comunicazione radiotelevisiva di Stato”, il sempre discusso ambiente Rai, sempre al centro di polemiche, nonché degli appetiti di tutti i partiti.
Il giornalista abruzzese ripercorre la storia delle “battaglie di Viale Mazzini” partendo dalla “Rai del Cavaliere” per poi procedere attraverso capitoli significativi come “I corsari del 68 nella Rai che cambia”, “Moro e il Papa cambiano la Tv”, “Bettino e Ciriaco padroni della Rai”, “Arriva il Caf”, “Cambia la Prima Repubblica Tv” e così via… Questo anche per dimostrare come le sorti dell’Ente Radiotelevisivo di Stato siano state sempre legate a doppio filo ai vari cambiamenti di clima politico intercorsi in questi anni.
Chiude il libro il paragrafo “La Rai contro il Cavaliere”. Il saggio è interessante da leggere, visti il tema dei mass media pubblici e privati sempre più di attualità, le varie leggi ipotizzate sulle questioni di conflitti di interessi irrisolti e le polemiche crescenti tra maggioranza e opposizione sull’uso proprio od improprio delle televisioni fatto da tal o tal altro politico. Le chiavi di lettura di Vespa son sempre personalissime, ma il libro è un contributo al dibattito interessante.
Autore: Bruno Vespa
Editore: Mondadori
Pagine: 370