Il progetto di Trattato costituzionale approvato dalla Convenzione è veramente, come lo definisce il Consiglio europeo, “un passo storico verso la realizzazione degli obiettivi dell’integrazione europea”?
Analizzandone tutti gli aspetti da varie prospettive, le relazioni e gli interventi pubblicati in questo volume ne evidenziano luci e ombre. Rispetto ai trattati di Nizza e di Amsterdam ci sono ovviamente passi avanti: la Carta dei diritti di Nizza entrerà nel nuovo testo costituzionale; l’Unione avrà un’unica personalità giuridica e il metodo comunitario sarà esteso alla costruzione dello “Spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. Molte, però, sono anche le perplessità che il progetto suscita, in particolare sul versante delle istituzioni e dei meccanismi decisionali.
La nuova figura del Presidente stabile del Consiglio europeo ha destato molte critiche. Il diritto di veto, poi, vera bestia nera di ogni prospettiva di integrazione, rimane in vigore in materie essenziali, come la politica estera e di sicurezza, il fisco, in molte parti delle politiche sociali e, soprattutto, nelle procedure di revisione della Costituzione. I saggi raccolti in queste pagine sono firmati da un qualificato parterre di intellettuali, politici e studiosi: Angelo Bolaffi, Luigi Bonanate, Giuseppe Bronzini, Leopoldo Elia, Maurizio Fioravanti, Massimo Luciani, Andrea Manzella, Giacomo Marramao, Giorgio Napolitano, Valerio Onida, Gian Piero Orsello, Federico Petrangeli, Alessandro Pizzorusso, Stefano Rodotà, Giorgio Ruffolo.
Autore: Elena Paciotti
Editore: Carocci
Pagine: 240