Questo è un romanzo tenero e appassionato, una storia d’amore che si snoda nel tempo, tre lunghi decenni e due amanti che si vedono solamente una volta l’anno, il venti dicembre, giorno in cui si sono incontrati, complice un viaggio a New York e un corso di aggiornamento per medici.
È così che inizia l’avventura per Mara e Robert, entrambi impegnati sentimentalmente con altri si ritrovano a tenersi per mano, ad occhi chiusi, davanti al Rockfeller Center, al cospetto di un Albero di Natale
Il tango
I due sono lì e sentono la musica. Mara riconosce un tango e chiede a Robert se lo sa ballare. Potrebbe essere una semplice e innocua domanda, ma dà il via agli eventi che cambieranno le loro vite.
Il giorno dopo Robert e Mara torneranno alle loro esistenze di sempre, accanto ai partner che si erano scelti, ma per i successivi trent’anni continuano a vedersi, come vivessero una dolce favola. Sono felici solo quel giorno in cui si ritrovano, sempre lo stesso, il 20 dicembre.
Lo passano ballando il tango e non solo. Si concedono anche una notte d’amore, però sempre rimanendo nell’ambito di quell’accordo che hanno preso. Nessuno dei due ha il coraggio di affrontare il cambiamento, di prendere in mano le redini della propria vita e cambiare, ma quel tango li accompagna.
È una magia che non finisce e rende la loro esistenza diversa. È come un sogno ritenuto impossibile che però ti fa compagnia, ti aiuta a superare le abitudini, le monotonie della vita, le difficoltà.
L’ultima volta
E arriva di nuovo il giorno fatidico del loro incontro. Robert però stavolta è ben deciso a smetterla. Non vuole più andare avanti così, non vuole più rinunciare a Mara. Ha intenzione di cambiare tutto, di starle accanto per sempre, però lei non arriva, non si presenta al loro annuale appuntamento cosa sarà successo? Il tango argentino è finito? Forse no, forse sono solamente le coincidenze e gli equivoci ad impedire a Mara di arrivare all’appuntamento che potrebbe, una volta per tutte, cambiare il resto della loro vita.
Autore: Michaela Schwarz
Editore: Edizioni Eraclea
Pagine: 134