Questa autobiografia è l’essenza di una vita, quella del Dalai Lama, che attraverso i suoi ricordi e le parole ripercorre la sua esistenza, dando a noi lettori la portata di qualcosa di evidentemente più grande, che non si limita solamente ad una sola vita, ma va ben oltre.
Sua Santità si racconta in modo semplice e immediato entrando anche nell’ambito della sua difficile condizione di capo spirituale esiliato, il Tibet è stato invaso dalla Cina nel 1950.
Tenzin Gyatso
Il quattordicesimo Dalai Lama ha settantaquattro anni in questa vita, ma la sua esistenza si estende indietro nel tempo fino al 1931 in una linea di reincarnazioni.
Cosa vuol dire? Che il suo spirito alla morte di un corpo si è trasferito in un altro per continuare un percorso spirituale, come viene spiegato nel Buddismo. La sua vita ha un valore enorme per la comunità, non solo buddista.
Con questa sua autobiografia permette a tutte le persone, anche quelle che non conoscono molto la sua religione e quindi spiritualità di comprendere quanto la vita non sia ristretta ad una sola esistenza e a domandarci se la nostra condizione attuale sia proprio necessaria.
L’insegnamento
Il Dalai Lama attraverso le sue parole fa giungere un messaggio sopra agli altri, che è necessario cambiare se stessi, migliorarsi, per cambiare e migliorare il mondo. Ce lo insegna e trasmette tramite le sue azioni, il suo modo di vivere, i racconti delle sue vite passate e del suo impegno, sia come capo spirituale, che come uomo.
Esorta al dialogo tra le religioni, tra gli uomini e alla compassione, che non può condurci che ad assumerci più responsabilità nei confronti degli altri per un mondo di pace e senza violenza.
Tre le fasi spirituali e del cammino che ripercorre per noi: il suo impegno come Dalai Lama, quello come essere umano e quello come monaco buddista.
La causa tibetan
Come capo spirituale il Dalai Lama si impegna in prima linea per la causa tibetana, per un popolo oppresso cui diritti umani vengono calpestati.
Nell’autobiografia si trovano vari spunti di riflessione spirituale anche in relazione ai tempi moderni e alle difficoltà della vita attuale, sempre meno improntata sui veri valori dell’esistenza. A parere di chi scrive un vivo resoconto di un’esistenza ampia che non può che farci ritrovare in noi una piccola parte spirituale che forse è andata perduta.
Attraverso la saggezza di quest’uomo, la sua serenità nonostante le difficoltà in cui si trovano lui, il suo popolo e l’umanità intera, è forse possibile riuscire a trovare un pizzico di noi stessi.
Autore: Sofia Stril-Rever
Editore: Mondadori
Pagine: 212