Afghanistan CameraOscura

Afghanistan CameraOscura

Afghanistan CameraOscura il libro fotogiornalistico di Kash Gabriele Torsello.

Presentato in anteprima ad Assisi il 24 giugno 2011, Afghanistan CameraOscura, di Gabriele Torsello, è un libro-verità che conta 317 pagine e 180 immagini, in cui il fotogiornalista salentino racconta il suo Afghanistan, alternando  l'uso del linguaggio visivo a quello testuale.

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Editore: KASH GT
Codice EAN: 9788890617300Pagine: 320Anno di pubblicazione: Libri 2011

Afghanistan CameraOscura il libro fotogiornalistico di Kash Gabriele Torsello.

Presentato in anteprima ad Assisi il 24 giugno 2011, Afghanistan CameraOscura, di Gabriele Torsello, è un libro-verità che conta 317 pagine e 180 immagini, in cui il fotogiornalista salentino racconta il suo Afghanistan, alternando  l'uso del linguaggio visivo a quello testuale.

Scritto ed edito dallo stesso Torsello, il libro lascia trasparire in maniera evidente, e fin dalle prime battute, la ferma intenzione del fotogiornalista di attenersi esclusivamente ai fatti. Con linguaggio asciutto e per quanto possibile distaccato, l'autore evita di scivolare in valutazioni critiche sia sugli avvenimenti cui ha assistito, sia sulle gravi circostanze in cui è rimasto coinvolto in prima persona.

Afghanistan a tutti i costi

CameraOscurasi sviluppa in una prima parte in cui Gabriele Torsello, da sempre assetato di verità e attratto da culture poco raccontate dal mondo occidentale, descrive il  fallimento del primo tentativo di raggiungere l'Afghstanistan, a tre settimane dall'attacco alle Twin Towers dell'11 settembre 2001. Ma Kash (il suo nome “d'arte”) non demorde e prosegue la sua cronaca raccontando le mille peripezie che lo portano, finalmente, a raggiungere Kabul, attraverso il Pakistan, nel luglio 2005.

Vestito e non travestito” all'uso afgano, l'autore riesce a far respirare al lettore il clima culturale afgano, contestualizzato nell'atmosfera di un Paese considerato il rifugio del peggior nemico dell'Occidente: Bin Laden. Sospettato più volte di essere un membro di Al-Quaida dalla polizia di Kabul, e un “…Bastardo Taliban…” dalle Forze militari governative a Lashkar-Gah, Torsello subisce duri fermi di polizia in cui, spesso sotto la minaccia delle armi, è sottoposto a forti pressioni psicologiche e pesanti perquisizioni. Le circostanze appaiono spesso scoraggianti  ma Kash è ostinato:  vuole andare avanti e fare il suo lavoro di fotogiornalista freelance, in nome della verità. Quella verità che va oltre oltre la mera cronaca dei bombardamenti e la conta delle perdite umane e materiali diffuse dai media più seguiti.

Incontri e racconti

Torsello usa i mezzi pubblici, frequenta la strada, parla con la gente e ne conquista la fiducia, inquadra con l'obiettivo della sua macchina fotografica sguardi e situazioni. Nel suo libro, l'autore racconta piccole storie personali e riporta conversazioni su molti argomenti come il traffico di oppio, la religione, le tradizioni e cambiamenti culturali, il rapporto tra i musulmani e la fotografia.

Di grande interesse, i temi della libertà di stampa in Afghanistan, della sanità e delle patologie  che affliggono bambini e donne afgane, del  controllo delle nascite, della scuola pubblica e delle “madrasse”, luoghi  in cui i piccoli sono impegnati a memorizzare i versi del corano.

Sequestro e liberazione

La seconda parte del libro affronta la vicenda del rapimento del fotoreporter, dal momento in cui il commando lo individua a bordo dell'autobus su cui viaggiava, fino alla sua liberazione, conclusa con la consegna dell'ostaggio a un uomo di Emergency (organizzazione cui l'autore dedica un apposito capitolo).

La ricostruzione circostanziata di questa fase ha richiesto a Torsello ben cinque anni di attenta analisi dei fatti. La cortina di fumo che l'autore aveva innalzato per difendersi dal ricordo di 23 giorni di prigionia, spesso incatenato e al buio, ha richiesto tempi lunghi per dissolversi. I fatti ora sono più chiari agli occhi dell'autore che, carte alla mano, smonta maldestre ricostruzioni giornalistiche e ipotesi azzardate di commentatori televisivi durante il sequestro.

Il mosaico

Supportato da documenti inediti, l'autore conclude AfghanistanCameraOscura tentando di risalire alle menti che hanno avuto un ruolo nel suo sequestro: non punta l'indice verso presunti colpevoli, ma consegna al lettore le tessere di un mosaico indiziario che si rivela, a tratti, sorprendente!

È possibile trovare un estratto del libro a questo indirizzo:

http://www.kashgt.co.uk/Afghanistan/Guarda.html

Afghanistan CameraOscura

Autore: Kash Gabriele Torsello
Editore: KASH GT
Pagine: 320

Afghanistan CameraOscura il libro fotogiornalistico di Kash Gabriele Torsello. Presentato in anteprima ad Assisi il 24 giugno 2011, Afghanistan CameraOscura, di Gabriele Torsello, è un...

 

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