"Cucina Interiore" è il secondo libro dello scrittore brindisino Mino Pica che propone un menù di riflessioni, momenti e sensazioni destinati ad un ascolto più attento della quotidiana realtà.
Edito da Lupo Editore, pubblicato nell'estate 2011, "Cucina Interiore" è un flusso di momenti scritti ascoltando, condito da piatti di parole dolci ed amari, con il conforto di un ricordo, con la valorizzazione della semplicità e con la rabbia di orizzonti nuovi da scovare, in un epoca considerata priva di identità e spazi concreti.
Il richiamo ai sensi, alla calma per chi in realtà corre continuamente stando fermo, ed una fotografia cruda di questa epoca, rappresentano alcuni dei concetti chiave di un libro che non nasce con la presunzione di sfornare consigli ma con la voglia di contaminare ogni lettore ad una lettura interiore profonda e critica per scovare le proprie ricette di benessere quotidiano.
Definito un romanzo civile, il libro in realtà ha una struttura narrativa decisamente singolare in quanto, come suggerisce l'autore, può essere letto a giorni alterni, a momenti alterni, partendo anche dall'ultima pagina per arrivare alla prima. Una sorta di manuale da conservare con cura, con l'invito ad accomodarsi al tavolo della propria quotidianità ed ascoltare se stessi.
Il libro non ha un indice, bensì un menù suddiviso fra antipasti, primi e secondi piatti, in cui le emozioni e gli stati d'animo formano gli ingredienti, accostati da una canzone scelta dell'autore, consigliata per l'uso. Il libro infatti contiene una varietà notevole di scelte musicali, da The Who ai Placebo, dai Muse sino a Moltheni, dagli Amour Fou ai Pink Floyd, dagli Afterhours ai Marlene Kuntz, senza disdegnare gruppi musicali salentini degni di nota, come i Seahouse o i Superpartner.
"Non abbiamo ancora conosciuto la bellezza di un respiro, che lo confondiamo con il nostro affanno continuo". (Cucina Interiore, Mino Pica, 2011)
Autore: Mino Pica
Editore: Lupo Editore
Pagine: 108