“Una vita. Un libro per tutti. O per nessuno”: è questo il titolo del nuovo lavoro del giornalista e scrittore Massimo Fini che racconta la sua vita
Fini torna in libreria con un'opera molto particolare: la sua autobiografia. Scritto “per sé stesso”, è un libro in cui troviamo tutto il racconto della sua vita, ma anche quello di ben 70 anni di storia italiana, che vanno a definire, con la loro importanza, quelli della sua storia personale.
Massimo Fini
Dalla personalità dinamica e molto versatile, Massimo Fini nasce come giornalista, svolgendo, quindi, quella che, come lui stesso racconta, avrebbe potuto e dovuto essere la sua professione per tutta la vita.
La sua prima pubblicazione come scrittore è il saggio “La Ragione aveva Torto?” (1985 – Camunia) e da questo momento è iniziato il suo percorso nella logica di affermare una posizione di critica estrema verso la posizione di tutte quelle ideologie che hanno condizionato la società moderna nel loro privilegiare il concetto di importanza del fattore economico.
La sua posizione, che tende a superare la dicotomia tra destra e sinistra a favore di un processo di autodeterminazione e di libero pensiero, si esprimerà, poi, a tutto tondo, con la fondazione di Movimento Zero.
Una vita
Il libro racconta la sua biografia secondo lo stile che gli è proprio, nudo e molto diretto.
“Una vita. Un libro per tutti. O per nessuno” vuole essere una sorta di testimonianza della sua esistenza nell'arco di 70 anni, ma anche e soprattutto in relazione a quella che è la storia italiana e agli avvenimenti che sono accaduti durante lo scorrere della sua vita.
Accanto, dunque, agli episodi di vita personale, vissuta – come tutti – tra amore, amicizie, progetti di vita e disillusioni, c'è anche tutto quello che ha caratterizzato la storia dell'Italia nello stesso periodo e tra cui anche quello che Fini definisce “il bluff del '68”.
Autore: Massimo Fini
Editore: 001 Edizioni
Pagine: 249