“Solo bagaglio a mano”: Gabriele Romagnoli prende parte ad un esperimento e lascia partire la sua riflessione sulla vita e sull'esistenza
Grande viaggiatore, uomo dalla personalità eclettica, versatile e curiosa, Romagnoli è giornalista e scrittore, si è occupato anche di sceneggiatura, oltre ad essere un autore per il teatro e opinionista.
Il suo ultimo romanzo, “Solo bagaglio a mano”, nasce da un'esperienza personale, sicuramente originale e intensa, che gli ha permesso di trovare la giusta ispirazione per questo suo nuovo lavoro editoriale.
Un rito di liberazione
Il punto di partenza del libro è in Corea: qui da alcuni anni una società si occupa di organizzare dei finti funerali da vivere in prima persona.
E' un'idea forse un poco macabra, ma del tutto “sensata” se viene interpretata nel senso di voler essere una sorta di catarsi per allontanare dalla mente di molti coreani proprio l'idea reale di suicidarsi.
Dato che in questo Paese il numero delle persone che decide di togliersi la vita è davvero altissimo, si è creato questo tipo di espediente che offre un'esperienza molto intensa e permette di comprendere il valore della vita.
Solo bagaglio a mano
Romagnoli decide di prendere parte a questo rito-esperimento e viene, quindi, chiuso in una bara dopo aver scritto un testamento breve e sintetico.
Questa condizione così peculiare, il trovarsi chiuso in uno spazio ristretto, diventa, però, utilissima. Gli permette di fermarsi e di riflettere sulla vita e su come viene seguito il percorso della nostra esistenza.
Nel flusso di pensieri che iniziano a scorrere nella testa di Romagnoli quando si trova chiuso nella sua bara, il rito-esperimento diventa, dunque, il punto di partenza per arrivare a conclusioni molto profonde.
E' una vera e propria occasione che consente di meditare, in particolare, sull'inutilità del superfluo che ci circonda. E nulla di più logico che in una situazione di questo tipo si arrivi a rendersi conto di quanto di superfluo ci sia nella vita di ognuno noi e di come, ad esempio, al posto dei tanti valigioni ingombranti che ci preoccupiamo di preparare prima di un viaggio sarebbe meglio portare solo un bagaglio a mano che contiene solo l'essenziale, ossia ciò che realmente conta…
Autore: Gabriele Romagnoli
Editore: Feltrinelli
Pagine: 87