In questo suo ultimo volume appena uscito, molto ben scritto (non dimentichiamo che D'Alema ha trascorsi giornalistici di primo piano, è stato direttore de L'Unità), il Presidente dei Ds compie un'analisi piuttosto lucida ed efficace sull’era contemporanea e sulle concrete possibilità che ha una sinistra democratica e riformista di incidere sui sempre più veloci cambi di situazione, di umori popolari e di status-quo politici.
L’11 settembre è una data da incubo planetario, ma "oltre la paura" c’è un’Europa da rendere sempre più unita, a parte la moneta unica, e cresce l’esigenza di ricostruire un più incisivo pensiero socialista-riformista che sappia parlare a tutti e governare i cambiamenti nel modo giusto, affinché le disparità tra ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, invece di acuirsi, si affievoliscano a tutto vantaggio di una maggiore giustizia sociale. L’indagine di D’Alema è molto evoluta sul piano storico ed anche su quello fiolosofico-programmatico ed il sano realismo che permea il tutto rende il discorso tutto compiuto e credibile. Conclude il libro la "Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea".
Autore: Massimo D'Alema
Editore: Mondadori
Pagine: 190