Per chi non lo sapesse Chuck Kinder è lo scrittore alla cui vita si è ispirato Michael Chabon nel suo “Wonder boys”. Ricorderete la storia del romanziere che non è mai convinto che le sue opere siano pronte per la pubblicazione. Ebbene, per ultimare questo suo “Lune di miele” Kinder ha impiegato qualcosa come ventitrè anni, visto che il suo lavoro immediatamente precedente, “The Silver Ghost”, è appunto relativo al 1978.
"Lune di miele" è comunque un libro bellissimo, pieno di voglia di vivere, ma anche di romantica tristezza, di autodafè esistenziali permeati di uno spirito evergreen eternamente incosciente: l’amicizia tra due scrittori che attraversa le varie fasi della loro carriera, della loro vita privata, dei loro amori sempre conflittuali, della loro voglia di essere sempre e comunque protagonisti della loro quotidianità, allergici alla routine. “Lune di miele” è sicuramente un capolavoro della letteratura moderna nordamericana, si legge con notevole partecipazione emotiva, porta via con sé nei suoi altalenanti cambi di umore, nel suo perenne contrasto tra sofferenza e gioia, tra ragione e follia, tra passato, presente e futuro.
Da leggere, rileggere e conservare in biblioteca.
Autore: Chuck Kinder
Editore: Fazi
Pagine: 392