Sempre più complicato parlare di amore e di rapporti di coppia, con tutte le noiose pretese sociologiche che si ascoltano in giro o addirittura la puntuale banalizzazione televisiva in materia (specchio dei tempi , ahinoi!) operata da tanti Talk show.
Klamm è autore arguto (indicato dal “New Yorker” come uno dei venti migliori scrittori americani “under 40”) e sa andare in profondità sul tema con lucida ironia ed apparente leggerezza mettendo in luce le ansie, le contraddizioni ed anche i colpi di testa, le follie, le elucubrazioni mentali, di una generazione di trenta-quarantenni troppo “amanti dell’amore” per restare soli, troppo indipendenti per restarne schiavi.
I sette racconti contenuti nel libro (tradotto egregiamente da Matteo Colombo), dietro la bella costruzione narrativa messa in piedi da Klamm, hanno come protagonisti personaggi alle prese con un primo bilancio della loro esistenza, in bilico tra speranza per il futuro e “occasioni passate” non sfruttate nel migliore dei modi.
Vincent rivede il fratello dopo tempo e scopre che dietro l’arricchimento facile di quest’ultimo si nascondono torbidi rapporti con la mafia: felice e preoccupato per il successo del consanguineo si trova ben presto poi a constatare il dramma di coppia di fratello e cognata, probabilmente non in grado di mettere al mondo figli.
In tal modo si trova ad essere per entrambi il più papabile donatore di sperma in circolazione… Sam, impenitente donnaiolo, ad un certo punto si innamora follemente di una “dolce creatura” che altri non è se non un uomo… Mike si ritrova sposo della figlia di un famoso giornalista televisivo (che non fa mancare loro soldi, proprietà, fondi di investimento) ed è ovviamente spaventato e affascinato dalla potenza del suocero, bevitore incallito e preparatore di cocktail piuttosto snob.
Le storie delle coppie su cui ruota il romanzo hanno tutte in comune il rapporto con una quotidianità assolutamente non facile, ma condividono anche un certo gusto per il “non prestabilito”, per la “fuga nell’utopia amorosa” che rende il tutto non necessariamente consueto e scontato.
I personaggi di Klamm son tutti “inguaribili pensatori”, si gettano anima e corpo nelle passioni, in una sessualità avvincente, ma poi alla fine rimangono sempre nel dubbio, sottopongono ad una continua analisi critica sia se stessi che i propri partner. Quasi l’amore fosse innanzitutto, se non soprattutto “un fatto di testa”. Ottimo romanzo, Klamm scrittore sopra le righe di un bel po’…
Autore: Matthew Klam
Editore: Minimum Fax
Pagine: 219